The Beatles Stereo Box Set è un box set comprendente tutti gli album registrati dai Beatles in versione stereo rimasterizzata. Il cofanetto è stato pubblicato in tutto il mondo il 9 settembre 2009, lo stesso giorno del videogioco The Beatles: Rock Band e del cofanetto degli album in versione mono. Il progetto della rimasterizzazione in digitale della discografia totale dei Beatles è stato curato dagli ingegneri della EMI Allan Rouse e Guy Massey. I primi quattro album sono presentati per la prima volta in versione stereo su CD. Sia Help! che Rubber Soul utilizzano il remix del 1987 preparato da George Martin per la pubblicazione originale in CD. Magical Mystery Tour è presentato nella versione LP USA e non come EP (formato con il quale uscì originariamente in Gran Bretagna nel 1967). Infine Yellow Submarine è incluso nel formato originario del 1969, non in quello del 1999 con l'aggiunta dei brani Incluso nel cofanetto è presente un dvd con tutti i mini-documentari pubblicati su ogni singolo album rimasterizzato.supplettivi.
Please Please Me (1963)
With the Beatles (1963)
A Hard Day's Night (1964)
Beatles for Sale (1964)
Help! (1965)
Rubber Soul (1965)
Revolver (1966)
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967)
Magical Mystery Tour (1967)
The Beatles (1968)
Yellow Submarine (1969)
Abbey Road (1969)
Let It Be (1970)
Past Masters (1962–1970)







Please Please Me è il titolo del primo album del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicato all'inizio della primavera del 1963 dalla Parlophone, grazie al lavoro del produttore George Martin.
Prima di questo album, i quattro di Liverpool avevano pubblicato solamente due singoli: Love Me Do nell'ottobre 1962 e Please Please Me nel gennaio 1963. Il primo riscosse un discreto successo, mentre il secondo fu la prima canzone dei Beatles a raggiungere la prima posizione nelle classifiche di vendita del Regno Unito, come lo stesso Martin aveva previsto.
Una cosa sorprendente è il fatto che l'album venne registrato in sole quindici ore di lavoro l'11 febbraio 1963, ad eccezione dei singoli che erano stati incisi nell'autunno precedente.
Originariamente, il produttore aveva pensato di intitolare l’album Off The Beatle Track, ma quest’idea tramontò a favore di Please Please Me. Quanto alla copertina, dopo aver scartato altre ipotesi, alcune originali e altre “dozzinali” e “atroci”, Martin si rivolse al fotografo Angus McBean che convocò i membri del gruppo presso la EMI in Manchester Square e chiese loro di sporgersi dalla ringhiera delle tromba delle scale dell’edificio.
In Italia l'album uscì nel novembre 1963, ma con titolo e copertina diversi: era infatti chiamato semplicemente The Beatles, pur se le canzoni contenute erano le stesse della versione britannica, mentre la casa discografica era la Parlophon (etichetta distribuita dalla Carisch) e il numero di catalogo era PMCQ 31502.
Il disco uscì con tre etichette di colore diverso, corrispondenti alle diverse ristampe, la prima (oggi molto preziosa) in mono in rosso indaco, poi rossa, quindi nera.
Nel 1970 (dopo il confluire della Parlophon nel gruppo EMI Italiana, il disco fu ristampato ma con etichetta Parlophone nera.
Solo a fine 1976 anche in Italia l'album è stato stampato con titolo e copertina uguali all'edizione britannica, con etichetta EMI-Parlophone celeste.
L’album rappresenta una innovazione nel panorama della musica britannica di quel periodo. All'epoca i 33 giri avevano in genere 12 canzoni, 6 per parte. I Beatles, per la delizia dei loro fans di tutto il mondo, pubblicarono un disco con ben 14 canzoni, sette per parte. Il disco contiene sia canzoni già pubblicate su 45 giri che canzoni pubblicate qui per la prima volta, e questa fu una novità per i tempi, quando i 33 giri non erano altro che raccolte di canzoni già pubblicate su 45 giri. Inoltre i gruppi inglesi si limitavano in genere a eseguire cover di canzoni d’oltreoceano, perciò Please Please Me, con gli otto pezzi originali firmati dal duo Lennon McCartney, aprì la strada al futuro, prolifico rock inglese.
Non tutte le canzoni hanno come autori John Lennon e Paul McCartney, ma sono cover di altri autori:
  1. I Saw Her Standing There (Lennon, McCartney) - 2:55
  2. Misery (Lennon, McCartney) - 1:50
  3. Anna (Go to Him) (Arthur Alexander) - 2:57
  4. Chains (Goffin/King) - 2:26
  5. Boys (Dixon/Farrell) - 2:27
  6. Ask Me Why (Lennon, McCartney) - 2:27
  7. Please Please Me (Lennon, McCartney) - 2:03
  8. Love Me Do (Lennon, McCartney) - 2:22
  9. P.S. I Love You (Lennon, McCartney) - 2:05
  10. Baby It's You (David/Williams/Bacharach) - 2:38
  11. Do You Want to Know a Secret (Lennon, McCartney) - 1:59
  12. A Taste of Honey (Scott/Marlow) - 2:05
  13. There's a Place (Lennon, McCartney) - 1:52
  14. Twist and Shout (Medley/Russel) - 2:33







With the Beatles fu il titolo scelto per il secondo album dei Beatles, pubblicato il 22 novembre 1963, lo stesso giorno dell'omicidio di J. F. Kennedy. La rivista Rolling Stone l'ha inserito al 420º posto della sua lista dei 500 migliori album.In Italia il disco venne pubblicato dalla Parlophon con il titolo I favolosi Beatles (PMCQ 31503).
La struttura dell'album ricalca da vicino lo schema del precedente Please Please Me. Anche in questo caso l'LP contiene 8 brani originali (compreso il primo di George Harrison: Don't Bother Me) e 6 cover; molte tracce dell'album vennero pubblicate negli Stati Uniti nel gennaio 1964 con il titolo di Meet the Beatles!. Nell'arco di meno di un anno, l'album vendette oltre un milione di copie nel solo Regno Unito.
La foto di copertina originale è opera di Robert Freeman. Il fotografo ricevette dai Beatles alcuni scatti in bianco e nero eseguiti ad Amburgo dall'artista Astrid Kirchherr e fu incaricato di progettare una copertina sulla scorta delle fotografie che gli erano state mostrate. Gli scatti vennero effettuati in un hotel di Bournemouth e il risultato finale, assai innovativo per l'epoca, fu disapprovato dalla EMI e da Brian Epstein perché considerato “luttuoso” e poco vantaggioso per l'immagine del gruppo. Ma i Beatles si impuntarono, e le vendite strepitose e il gradimento dei fan per la copertina in chiaroscuro diedero loro ragione e chiusero qualsiasi controversia.
Nel Regno Unito l'album fu pubblicato il 22 novembre 1963 sia in edizione mono che stereo. In Italia uscì nel febbraio del 1964, ma con titolo e copertina diversi, anche se con le stesse canzoni: il disco era I Favolosi Beatles. L'etichetta era la Parlophon, e in base alla ristampa si può distinguere una etichetta di colore rosso indaco, rosso oppure nero. Solo a fine 1976 uscì anche in Italia con il titolo originale.






  1. It Won't Be Long (Lennon-McCartney) -
  2. All I've Got to Do (Lennon-McCartney) - 2:04
  3. All My Loving (Lennon-McCartney) - 2:09
  4. Don't Bother Me (Harrison) - 2:29
  5. Little Child (Lennon-McCartney) - 1:48
  6. Till There Was You (Meredith Willson) - 2:16
  7. Please Mr. Postman (Dobbin/Garret/) 2:36
  8. Roll Over Beethoven (Berry) - 2:47
  9. Hold Me Tight (Lennon-McCartney) - 2:32
  10. You Really Got a Hold on Me (Robinson) - 3:02
  11. I Wanna Be Your Man (Lennon-McCartney) - 1:58
  12. Devil in Her Heart (Drapkin) - 2:27
  13. Not a Second Time (Lennon-McCartney) - 2:08
  14. Money (That's What I Want) (Bradford/Gordy) - 2:47
A Hard Day's Night è il titolo del terzo album del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicato nel 1964 come colonna sonora del loro omonimo e primo film.
La colonna sonora vera e propria comprende le prime sette tracce (corrispondenti al lato A dell'LP), mentre le rimanenti sei canzoni, pur essendo state scritte per lo stesso scopo, non vennero inserite nel film.
A Hard Day's Night fu il primo album della band di Liverpool composto esclusivamente da brani originali, circostanza che si ripeterà in Rubber Soul del 1965; è l'unico album dei Beatles dove tutti i brani sono a firma Lennon-McCartney.
In Italia il disco venne pubblicato dalla Parlophon con il titolo Tutti per uno (PMCQ 31504)
La rivista Rolling Stone ha inserito l'album al 388º posto della sua lista dei 500 migliori album.
  1. A Hard Day's Night
  2. I Should Have Known Better
  3. If I Fell
  4. I'm Happy Just to Dance With You
  5. And I Love Her
  6. Tell Me Why
  7. Can't Buy Me Love
  8. Any Time At All
  9. I'll Cry Instead
  10. Things We Said Today
  11. When I Get Home
  12. You Can't Do That
  13. I'll Be Back







Beatles for Sale è il titolo del quarto album del gruppo musicale britannico The Beatles, prodotto da George Martin come i precedenti. L'album, che contiene numerose cover, viene generalmente considerato dalla critica come il meno interessante nella discografia dei quattro di Liverpool, che erano reduci da un periodo molto impegnativo tra esibizioni dal vivo e sessioni di registrazione.
  1. No Reply (Lennon, McCartney) - 2:14
  2. I'm a Loser (Lennon, McCartney) - 2:30
  3. Baby's in Black (Lennon, McCartney) - 2:04
  4. Rock and Roll Music (Berry) -2:30
  5. I'll Follow the Sun (Lennon, McCartney) - 1:47
  6. Mr. Moonlight (Johnson) - 2:33
  7. Medley: Kansas City (Leiber, Stoller) - Hey, Hey, Hey, Hey (Penniman) - 2:31
  8. Eight Days a Week (Lennon, McCartney) - 2:42
  9. Words of Love (Holly) - 2:12
  10. Honey Don't (Perkins) - 2:55
  11. Every Little Thing (Lennon, McCartney) - 2:01
  12. I Don't Want to Spoil the Party (Lennon, McCartney) - 2:32
  13. What You're Doing (Lennon, McCartney) - 2:31
  14. Everybody's Trying to Be My Baby (Perkins) - 2:23








Help! è un album del 1965 del gruppo musicale britannico The Beatles.
Prodotto da George Martin, come quasi tutti gli album dei Beatles, Help! raccoglie quattordici brani: i primi sette costituiscono la colonna sonora dell'omonimo film.
L'album contiene quella che viene considerata una delle canzoni più belle di tutti i tempi, la celeberrima Yesterday, composta e cantata da Paul McCartney.
In Italia il disco venne pubblicato dalla Parlophon con il titolo Aiuto! (PMCQ 31507).
La rivista Rolling Stone ha inserito l'album al 332º posto della sua lista dei 500 migliori album.



  1. Help! (Lennon, McCartney) - 2:18
  2. The Night Before (Lennon, McCartney) - 2:33
  3. You've Got to Hide Your Love Away (Lennon, McCartney) - 2:08
  4. I Need You (Harrison) - 2:28
  5. Another Girl (Lennon, McCartney) - 2:05
  6. You're Going to Lose That Girl (Lennon, McCartney) - 2:17
  7. Ticket to Ride (Lennon, McCartney) - 3:10
  8. Act Naturally (Morrison, Russell) - 2:29
  9. It's Only Love (Lennon, McCartney) - 1:54
  10. You Like Me Too Much (Harrison) - 2:35
  11. Tell Me What You See (Lennon, McCartney) - 2:36
  12. I've Just Seen a Face (Lennon, McCartney) - 2:04
  13. Yesterday (Lennon, McCartney) - 2:03
  14. Dizzy Miss Lizzy (Williams) - 2:53




Rubber Soul è il sesto album dei Beatles pubblicato nel 1965, quando il gruppo di Liverpool era al culmine della popolarità. È il primo disco dei Beatles a non riportare il nome del gruppo sulla copertina.
L'album è stato registrato nell'autunno del 1965 in sole quattro settimane, per essere pubblicato in tempo per le festività natalizie insieme al singolo We Can Work It Out / Day Tripper, ottenendo così un eccellente e diffuso successo commerciale. Rubber Soul rappresenta indiscutibilmente un salto di qualità nella produzione beatlesiana. L'album, infatti, è spesso indicato dai critici musicali come l'opera nella quale le tipiche sonorità beat frizzanti dei primi Beatles cominciarono ad evolversi nel pop rock eclettico della loro maturità; sono inoltre evidenti influenze musicali folk rock dovute ad artisti contemporanei, quali Bob Dylan e i Byrds. Anche nei testi avviene una trasformazione; dalla monotematicità dei lavori beatlesiani precedenti, incentrati sul tema quasi esclusivo dell'amore romantico-adolescenziale, si passa a una varietà lirica in cui cominciano ad apparire temi meno stereotipati quali il sesso, le avventure extraconiugali, la gelosia ossessiva (con minaccia di morte), l'incertezza esistenziale, la nostalgia della giovinezza. Questo arricchimento tematico rappresentò uno stadio della maturazione artistica del gruppo e allo stesso tempo una necessità indotta dall'evoluzione del panorama musicale del rock, specialmente con le innovazioni liriche introdotte oltreoceano da Dylan in Like a Rolling Stone e in Subterranean Homesick Blues, ma elaborate anche da gruppi britannici come i Kinks e gli Animals.
Per Rubber Soul furono utilizzate tecniche di registrazione innovative, poi evolutesi nelle moderne forme di missaggio elettronico e digitale. La copertina, con una fotografia dei Beatles assai distorta (quasi a simulare l'effetto di un acid trip), offriva un primo assaggio dell'"anima di gomma" che si celava dietro il gruppo, per sottolineare ulteriormente l'inizio della transizione verso quelle sonorità rock psichedeliche che sarebbero state portate a compimento nei successivi album Revolver e Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.
Sull'origine del titolo dell'LP ("anima di gomma"), esistono più versioni. I nastri documentano che "plastic soul" era un'espressione di Paul ripetuta in sala di registrazione durante le prove di I'm Down; inoltre, secondo altre fonti la medesima frase era il commento di un cantante americano sui Rolling Stones riportato da Bob Freeman, l'artista che realizzò la fotografia stirata della copertina.
Nella discografia dei Beatles, Rubber Soul è considerato uno degli album più curati sul piano tecnico e uno dei più innovativi dal punto di vista musicale, e molti vi ravvisano il raggiungimento della maturità artistica del gruppo inglese. La classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone lo colloca al quinto posto (fra i quattro primi posti ci sono altri due album dei Beatles, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e Revolver).
1.  Drive My Car (Lennon, McCartney) - 2:30
2.  Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (Lennon, McCartney) - 2:05
3.  You Won't See Me (Lennon, McCartney) - 3:22
4.  Nowhere Man (Lennon, McCartney) - 2:44
5.  Think for Yourself (Harrison) - 2:19
6.  The Word (Lennon, McCartney) - 2:43
7.  Michelle (Lennon, McCartney) - 2:42
8.  What Goes On (Lennon, McCartney, Starkey) - 2:50
9.  Girl (Lennon, McCartney) - 2:33
10.  I'm Looking Through You (Lennon, McCartney) - 2:27
11.  In My Life (Lennon, McCartney) - 2:27
12.  Wait (Lennon, McCartney) - 2:16
13.  If I Needed Someone (Harrison) - 2:23
14.  Run for Your Life (Lennon, McCartney) - 2:18







Revolver è il settimo album della discografia ufficiale dei Beatles; venne messo in commercio il 5 agosto 1966. In esso si ritrovano, per la prima volta nella discografia del gruppo di Liverpool, elementi del rock psichedelico.
Alla fine del 1965 i Beatles avevano raggiunto la saturazione per le esibizioni live, divenute delle frustranti performances fra le urla assordanti di un pubblico in delirio che relegava sullo sfondo la qualità dei musicisti. Inoltre, le tappe sincopate delle tournée comprimevano l’energia inventiva concedendo loro poco spazio alla composizione dei brani che spesso era confinata nei ritagli di tempo. Pertanto il mondo dell’elaborazione e della registrazione in studio si configurò come una scelta naturale e permise al gruppo di sfruttare al massimo, anche dal punto di vista non marginale delle risorse tecniche, la loro creatività musicale. I tour si diraderanno e il concerto del 29 agosto 1966 al Candlestick Park di San Francisco sarà il loro ultimo appuntamento dal vivo.
Pubblicato nel 1966, secondo alcuni critici è il disco più bello da loro prodotto. In esso gli arrangiamenti orchestrali di George Martin e la sperimentazione sonora giocano un ruolo di grande rilievo. La classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone colloca Revolver al terzo posto.
Al momento di battezzare l'album, il titolo Abracadabra trovò l'approvazione di tutti ma si scoprì che esisteva già un disco con quel nome. Vennero allora via via proposti Pendulums, Fat Man and Bobby, After Geography (in risposta ad Aftermath dei Rolling Stones), Rock’n’roll Hits of ’66, Beatles on Safari, Magic Circle e Four Sides of the Circle, ma tutti senza successo. Ringo ricorda che fu Paul ad avere il lampo di genio, e la soluzione Revolver vide tutti concordi ed entusiasti.
La copertina, opera di Klaus Voormann, è il primo esempio di arte beatlesiana, ed è segno evidente di un passo ulteriore verso la folle psichedelia di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band".
  1. Taxman (Harrison) - 2:39
  2. Eleanor Rigby (Lennon, McCartney) - 2:08
  3. I'm Only Sleeping (Lennon, McCartney) - 3:02
  4. Love You To (Harrison) - 3:01
  5. Here, There and Everywhere (Lennon, McCartney) - 2:26
  6. Yellow Submarine (Lennon, McCartney) - 2:40
  7. She Said She Said (Lennon, McCartney) - 2:37
  8. Good Day Sunshine (Lennon, McCartney) - 2:10
  9. And Your Bird Can Sing (Lennon, McCartney) - 2:02
  10. For No One (Lennon, McCartney) - 2:01
  11. Doctor Robert (Lennon, McCartney) - 2:15
  12. I Want to Tell You (Harrison) - 2:30
  13. Got to Get You into My Life (Lennon, McCartney) - 2:31
  14. Tomorrow Never Knows (Lennon, McCartney) - 2:57








Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band è l'ottavo album della discografia ufficiale dei Beatles.
Messo in commercio giovedì 1 giugno 1967, è fra i più famosi della storia del rock e uno dei primi concept album della musica pop. Sgt. Pepper occupa la prima posizione nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi pubblicata dalla rivista Rolling Stone. Secondo una stima delle vendite dei dischi musicali riportata dalla stampa, Sgt. Pepper ha totalizzato più di 32 milioni di copie vendute. L'album vinse un Grammy Award nel 1968 come miglior album dell'anno.
L’idea di creare un concept album di ricordi adolescenziali dei Beatles nella nativa Liverpool risale alla fine del 1966, quando l’unitarietà prevista era confermata dal fatto che i primi tre motivi incisi dal gruppo per il nuovo 33 giri erano When I’m Sixty-four e le evocative Strawberry Fields Forever e Penny Lane, «una piccola serie di gioielli» come le aveva definite il produttore George Martin. Ma la EMI aveva bisogno di un 45 giri e così le ultime due composizioni vennero sacrificate per un singolo di altissimo livello che tuttavia compromise l’idea originaria.
Nella primavera dell’anno seguente, accantonato l’LP della memoria, i Beatles non vollero rinunciare al progetto di un album unitario e cercarono altre strade. Dopo una vacanza nella West Coast statunitense assieme a Neil Aspinall (futuro amministratore della Apple), Paul McCartney, ispirandosi ai nomi delle rock band di Los Angeles, piuttosto articolati e di contenuto assolutamente fantasioso, decise di scrivere una canzone su un immaginario gruppo di musicisti, una banda di ottoni d’epoca vittoriana chiamata appunto “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, ovvero “la Banda del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepper”. Fra le ragioni della scelta del nome proprio, c’è quella di chi ricorda che al concerto tenuto dai Beatles a Toronto il 17 agosto 1965, uno degli agenti canadesi di scorta al gruppo era un sergente di cognome Pepper. È possibile che – come nel caso di Eleanor Rigby – il nome sia rimasto nei recessi del subconscio di Paul McCartney, riaffiorando nell’occasione del battesimo della banda.
Al termine della composizione, Paul sottopose agli altri Beatles e a Martin la proposta di scrivere e interpretare dei brani musicali come se fossero eseguiti dall’orchestrina del Sergente Pepper, seguendo la nuova moda del concept album resa famosa oltreoceano da Pet Sounds dei Beach Boys e da Freak Out! di Frank Zappa. John Lennon e George Harrison inizialmente non accolsero favorevolmente l’idea; ma opposta fu invece la reazione di Ringo Starr che si offrì di cantare una canzone scritta da McCartney e Lennon, With a Little Help from My Friends, unico suo contributo come voce solista all’album. Lennon insistette affinché tutte le sue canzoni già scritte facessero parte dell’LP, e di fronte a una simile resistenza si giunse a un compromesso: la sostanza dell’album sarebbe stata semplicemente la raccolta di canzoni complete fino a quel momento, ma la copertina avrebbe dovuto indicare un’opera unica, una costruzione omogenea. Per questo motivo George Martin si trovò costretto a inventare innovative soluzioni tecniche pur di dare il segno di organicità tematica. Una di queste fu l'espediente di montare i brani senza soluzione di continuità, scelta che John condivise – al contrario di Brian Epstein – motivandola con la esigenza di fornire «uno spettacolo continuo […] tutto in un’unica sequenza, che è equilibrata come il programma di un concerto».
I brani contenuti hanno comportato 129 giorni e quasi 700 ore di registrazione, effettuata quasi interamente nello studio 2 della Emi, per una spesa di circa 25.000 sterline. L’ingegnere del suono fu Geoff Emerick assistito da Richard Lush, le macchine di registrazione erano una coppia di Studer a 4 tracce J37, primi registratori multitraccia con nastro da 1 pollice, uno dei quali è conservato come pezzo storico nel museo Studer; i microfoni erano Neumann a valvole.
Nel 2007, in occasione del 40º anniversario della pubblicazione dell’album, si sono riuniti negli studi di Abbey Road alcuni musicisti della generazione successiva a quella dei Beatles – fra di essi Bryan Adams, i Travis, gli Zutons e gli Oasis – per procedere, sotto la supervisione di Geoff Emerick, alla registrazione di dodici dei brani contenuti in Sgt Pepper's. La seduta d’incisione è stata affiancata dalle spiegazioni fornite da Emerick sulle tecniche di registrazione con le attrezzature e gli accorgimenti disponibili quarant’anni prima.
La copertina di Sgt. Pepper's, realizzata su suggerimento di Paul McCartney da Jann Haworth e da Peter Blake e vincitrice del premio Grammy per la miglior copertina da album nel 1968, svolge un ruolo centrale nella nuova "prospettiva del mondo" proposta dai Beatles. I quattro artisti mettono insieme i loro personaggi simbolo, fra cui Albert Einstein, Marlon Brando, Karl Marx, Edgar Allan Poe, Sonny Liston, Lenny Bruce e Aleister Crowley. Questa celebre copertina fu in seguito parodiata da altri artisti tra i quali Frank Zappa nel suo We're Only in It for the Money, nonché da società operanti nel settore dell'intrattenimento audiovisivo, quali Warner Bros e Geffen Records. Tra i personaggi messi in lista da Lennon, poi scartati, anche Gesù, Adolf Hitler e Gandhi.





1.  Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Lennon, McCartney) - 2:00
2.  With a Little Help from My Friends (Lennon, McCartney) - 2:43
3.  Lucy in the Sky whit Diamonds (Lennon, McCartney) - 3:26
4.  Getting Better (Lennon, McCartney) - 2:47
5.  Fixing a Hole (Lennon, McCartney) - 2:35
6.  She's Leaving Home (Lennon, McCartney) - 3:33
7.  Being for the Benefit of Mr. Kite! (Lennon, McCartney) - 2:35
8.  Within You Without You (Harrison) - 5:05
 9.  When I'm Sixty-Four (Lennon, McCartney) - 2:37
10.  Lovely Rita (Lennon, McCartney) - 2:41
11.  Good Morning Good Morning (Lennon, McCartney) - 2:42
12.  Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Reprise) (Lennon, McCartney) - 1:19
13.  A Day in the Life (Lennon, McCartney) - 5:04










Magical Mystery Tour fu pubblicato in due diversi formati: come doppio EP (per il mercato europeo) e come LP (negli Stati Uniti).
L'album fu pubblicato nello stesso periodo in cui veniva trasmesso nel Regno Unito il film omonimo, di cui il lato A dell'album (e il primo EP nell'edizione europea) costituiscono la colonna sonora. Il film fu un insuccesso, al punto che la rete statunitense ABC, che programmava di trasmetterlo, annullò l'evento (il film sarebbe andato in onda per la prima volta negli USA solo nel 1976).
Dopo Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, McCartney decide di voler creare un nuovo film dei Beatles. Il film in origine doveva essere di tipo semi-documentaristico: varie persone (tra cui lo zio di Lennon, Charlie) vennero ingaggiate per girarlo e vennero fatte viaggiare su un autobus multicolore, in pieno giorno, per le strade di Liverpool. Il progetto venne alla fine completato, ma venne abbandonata l'idea del documentario; durante le riprese, un numero sempre maggiore di persone e automobili seguirono, o si arrampicarono, sul pullman al fine di vedere le persone e gli idoli che vi erano dentro, causando non pochi problemi di ordine pubblico. Lo spettacolo terminò con l'ira di Lennon, che strappò dal pullman la scritta Magical Mystery Tour. I Beatles decisero quindi di salvare il salvabile delle riprese cittadine, e si spostarono in aperta autostrada e campagna per completare il film.
Magical Mystery Tour nacque subito dopo la morte dello storico manager del gruppo, Brian Epstein (agosto del 1967) e vi furono molte speculazioni da parte dei critici su come la sua scomparsa avesse condizionato la qualità del film. Il film non fu in effetti accolto positivamente dalla critica né dal pubblico, anche se in seguito è stato in parte rivalutato; Steven Spielberg, per esempio, ha recentemente espresso commenti molto positivi su di esso.
Al contrario del film, l'album ebbe un grande successo. Fu nominato al Grammy Award come miglior album nel 1968, e salì nelle prime posizioni delle classifiche di vendita di gran parte del mondo (negli USA restò in prima posizione per 8 settimane consecutive). Fu però anche l'ultimo album realizzato prima dell'insorgere dei dissidi che di lì a qualche anno avrebbero portato allo scioglimento del gruppo.
L'album Magical Mistery Tour è diviso in due parti: la prima contiene la colonna sonora del film, mentre la seconda è una raccolta di singoli.
















1. Magical Mystery Tour (Lennon-McCartney)-2:51
2. The Fool on the Hill (Lennon-McCartney)-3:00
3. Flying" (Lennon/McCartney/Harrison/Starkey)-2:16
4. Blue Jay Way (Harrison)-3:56
5. Your Mother Should Know (Lennon-McCartney)-2:29
6. I Am the Walrus (Lennon-McCartney)-4:36
7. Hello Goodbye (Lennon-McCartney)-3:30
8. Strawberry Fields Forever (Lennon-McCartney)-4:10
9. Penny Lane (Lennon-McCartney)-3:03
10. Baby You're a Rich Man (Lennon-McCartney)-3:03
11. All You Need Is Love (Lennon-McCartney)-3:48





« In tutta la tua vita stavi solo aspettando che questo momento arrivasse » (Blackbird-Lennon-McCartney)

L'album The Beatles, noto anche come White Album o Doppio Bianco per via della copertina totalmente bianca (con il nome del gruppo stampato semplicemente in rilievo) ideata dall'artista Richard Hamilton, fu pubblicato il 22 novembre 1968. Verso la fine del maggio 1968, poco prima di iniziare a lavorare al nuovo album, i Beatles si ritrovarono nella casa di George Harrison a Esher, nel Surrey, e lì incisero i nastri di prova delle loro recenti composizioni, materiale denominato The Kinfauns Demos o The Esher Session, di mediocre qualità tecnica ma rivelatore della genesi di molti pezzi del prodotto finale. Il gruppo era reduce dalla trasferta in India e dall’esperienza della meditazione trascendentale nel ritiro di Rishikesh, sotto la guida del guru Maharishi. L’ashram di Rishikesh fu determinante per la crescita compositiva e strumentale dei quattro musicisti: la serenità e il tempo libero, che concedevano loro spazi di creatività e tempi per comporre nuove canzoni, e l’assenza di elettricità che li costrinse a utilizzare le chitarre acustiche, raffinandone le competenze strumentali e imparando da Donovan (altro discepolo del Maharishi) la tecnica del finger-picking – che verrà usata in più di una traccia dell’album – contribuirono in maniera fondamentale alla realizzazione del disco. Il gruppo tornò dall’India con una trentina di composizioni, molte delle quali finirono nei Kinfauns Demos. Il produttore George Martin si disse subito contrario a che si realizzasse un album doppio, avanzando con forza l’opinione che la carta vincente sarebbe stata piuttosto un album singolo di alta fattura. I Beatles però erano ormai orientati a incidere un doppio album, e nonostante il parere di Martin scelsero di insistere nel loro progetto iniziale. Il disco, sotto più aspetti, riflette gli stati di tensione che era venuta a maturare fra i quattro musicisti, e marca una netta discontinuità con il precedente Sgt Pepper. Il White Album non è un lavoro corale ma opera di «solisti, di tanti ego separati in lotta per la preminenza». In diversi pezzi, Paul McCartney, John Lennon e George Harrison lavorarono separatamente come compositori e interpreti, usando gli altri solo come band di spalla o talvolta incidendo in solitudine tutte le parti vocali e strumentali. Il nervosismo strisciante e i continui litigi diedero luogo a clamorosi abbandoni: Geoff Emerick, il fidato ed esperto tecnico di studio che aveva seguito i Beatles nei loro due album migliori – Revolver e Sgt Pepper –, si licenziò dopo meno di due mesi dall’inizio delle incisioni; George Martin lasciò gli studi e andò in ferie, e anche Ringo Starr, esaurito e poco motivato, abbandonò le registrazioni portando la famiglia in vacanza in Sardegna. Sostituito alla batteria da Paul nei brani registrati in sua assenza, Back in the U.S.S.R. e Dear Prudence, dopo un po’ Ringo tornò sui propri passi e, in segno di gratitudine e di sollievo da parte di tutti, trovò la batteria decorata da Mal Evans con festoni di fiori e con la scritta “Bentornato Ringo”. Ma nonostante tutto, il nuovo album fu subito accolto molto positivamente dalla critica, giudicato artisticamente molto intenso, con una qualità di suono non comune. Vi si sperimentavano tutti i generi musicali: pop, rock, hard rock, country, jazz, blues, folk. E ancor prima della commercializzazione, il successo strepitoso del White Album smentì le preoccupazioni di Martin, con un trionfo che non fu solo momentaneo – in meno di due mesi erano stati venduti quattro milioni di copie dell’album – ma che si prolungò nel tempo. Per dieci anni, infatti, il White Album risultò essere il doppio più venduto di sempre[9]. A tutt’oggi rimane l'album dei Beatles più venduto negli USA, con 19 dischi di platino.





CD 1:
1. Back in the U.S.S.R. (Lennon, McCartney) - 2:43
2. Dear Prudence (Lennon, McCartney) - 3:56
3. Glass Onion (Lennon, McCartney) - 2:17
4. Ob-La-Di, Ob-La-Da (Lennon, McCartney) - 3:08
5. Wild Honey Pie (Lennon, McCartney) - 0:53
6. The Continuing Story of Bungalow Bill (Lennon, McCartney) - 3:14
7. While My Guitar Gently Weeps (Harrison) - 4:45
8. Happiness Is a Warm Gun (Lennon, McCartney) - 2:43
CD 2:
9. Martha My Dear (Lennon, McCartney) - 2:28
10. I'm So Tired (Lennon, McCartney) - 2:03
11. Blackbird (Lennon, McCartney) - 2:18
12. Piggies (Harrison) - 2:04
13. Rocky Raccoon (Lennon, McCartney) - 3:32
14. Don't Pass Me By (Starkey) - 3:50
15. Why Don't We Do It in the Road? (Lennon, McCartney) - 1:41
16. I Will (Lennon, McCartney) - 1:46
17. Julia (Lennon, McCartney) - 2:54

Yellow Submarine è l'undicesimo disco dei Beatles. È composto dalle stesse canzoni dell'omonimo film d'animazione.
L'album è composto più da canzoni già pubblicate che da canzoni inedite. Yellow Submarine era già apparsa nell'album Revolver nell'agosto 1966. All You Need Is Love era già stata pubblicata nell'omonimo singolo nel 1967. Only A Northern Song fu scritta originariamente per Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. It's All Too Much fu incisa poco prima che Sgt. Pepper uscisse, sebbene fu accorciata (dagli otto minuti originari) per Yellow Submarine.
Gli arrangiamenti del lato B furono scritti dall'orchestra di George Martin appositamente per l'album.
Across the Universe fu composta inizialmente per l'album, ma poi fu scartata all'ultimo momento e infine fu pubblicata in Let It Be .
Nel 1999, l'United Artists e la Apple rimasterizzarono il film digitalmente. Questa operazione comprese la pulitura della pellicola originale e il ringiovanimento dei colori.
Le canzoni dell'album furono anche aggiornate. Tutte le canzoni dei Beatles furono mixate in Dolby Digital 5.1. Comunque, poiché l'originale colonna sonora del 1968 di Martin esisteva solo in mono, l'Apple sostituì alcune sezioni dell'album con delle versioni rimasterizzate in stereo.
Il film fu anche rimontato nella sua versione europea originale, reintroducendo la canzone Hey Bulldog!, che nella versione americana era stata eliminata e sostituita da sequenze alternative.
Per accompagnare la riedizione del film, nel 1999 è stata pubblicata una nuova versione del disco, contenente solo le tracce dei Beatles utilizzate nel film. Nel 2006 rimane ancora l'unico album dei Beatles completamente rimasterizzato.
1. Yellow Submarine (Lennon, McCartney)- 2:37
2. Only A Northern Song (Harrison)- 3:23
3. All Together Now (Lennon, McCartney)- 2:08
4. Hey Bulldog (Lennon, McCartney)- 3:09
5. It's All Too Much (Harrison)- 6:27
6. All You Need Is Love (Lennon, McCartney)- 3:48
7. Pepperland (George Martin)- 2:18
8. Sea of Time & Sea of Holes (George Martin)- 5:16
9. Sea of Monsters (George Martin)- 3:35
10. March of the Meanies (George Martin)- 2:16
11. Pepperland Laid Waste (George Martin)- 2:09
12. Yellow Submarine in Pepperland (Lennon-McCartney arr. Martin)- 2:10

Abbey Road si può definire l'ultimo album in studio inciso dai Beatles; il successivo Let It Be (pubblicato nel maggio del 1970) contiene infatti brani registrati in precedenza (fra il dicembre 1968 e il gennaio 1969) ed è in gran parte una registrazione live (seppure di brani inediti e con ampie rielaborazioni in studio).
Abbey Road ha una struttura unica nella discografia beatlesiana. Il lato B, infatti, è costituito quasi interamente da un lunghissimo medley in cui ballate e brani rock and roll si susseguono senza soluzione di continuità, con temi ripresi e variazioni, fino a un imponente crescendo finale. Questa formula anticipa le suite che caratterizzeranno gran parte della produzione rock degli anni settanta. Fra i temi che si susseguono ce ne sono molti divenuti celebri, da She Came In Through the Bathroom Window a Golden Slumbers, fino al celebre finale, in cui il potente crescendo introdotto da Carry That Weight si risolve all'improvviso nella delicata melodia di The End, una canzone di una sola strofa: "and in the end the love you take is equal to the love you make".
È decisamente un album importante e il suo altissimo livello ha quasi del miracoloso: i quattro musicisti erano allora impegnati, a parte forse McCartney, nelle loro personali avventure e disavventure soliste (pensiamo solo all'eroina per Lennon), e partecipavano solo raramente alle registrazioni, e quasi mai tutti insieme. Poteva uscirne un album stanco, raffazzonato, slegato al suo interno (come capiterà al successivo Let It Be), e invece siamo di fronte ad una vera pietra miliare, non solo per i Beatles ma per l'intera musica pop.
I motivi di questa eccellenza sono vari: la raggiunta maturità compositiva di Harrison, l'idea assolutamente rivoluzionaria per i tempi (e forse tuttora) del medley nel secondo lato, l'incipit fulminante della lennoniana Come Together e la soave The End di McCartney nel finale, la celebre copertina, l'uso accorto del Moog che non scade mai in abuso, lo sberleffo della ghost track Her Majesty, l'evoluzione tecnica di Ringo Starr, l'eccellente ricamo compiuto dagli archi. Tutto contribuisce a dare una sensazione di armonia e compattezza che spiegano come questo resti ancora oggi uno degli album più venduti del quartetto, un autentico longseller. Per Rolling Stone è il 14° album più importante di tutti i tempi.
Per comprendere bene Abbey Road è necessario fare un salto nel passato. Il 30 gennaio 1969 i Beatles suonarono per l'utima volta dal vivo, in quello che passerà alla storia come il Rooftop Concert. Il giorno dopo gli ormai ex-Fab Four si trovarono in sala d'incisione per registrare i video delle ultime tre canzoni che avrebbero dovuto completare l'album Get Back e fissarono per il 3 febbraio la riunione d'affari della Apple, la loro società. Quella sera segnarono la fine della loro carriere di gruppo, spaccandosi: da una parte Harrison, Lennon e Starr volevano assumere il manager degli Stones Allen Klein per rimettere in sesto la disastrata Apple, e dall'altra McCartney che invece voleva affidarne la gestione allo studio legale Lee Eastman Inc. La discussione, durata fino a tarda notte, non portò da nessuna parte. Quando i tre se ne andarono, lasciando McCartney da solo nella sala riunioni, si raggiunse l'apice di quella che Lennon definì la "morte lenta", iniziata con il decesso del manager della band Brian Epstein nell'estate del 1967.
Tutto il mese di agosto fu dedicato ai missaggi e ai vari lavori di editing. Nessuno sapeva che era l'ultimo album, tranne i Beatles e le persone a loro vicine.
Quella di Abbey Road è una copertina delle più celebri e citate della storia della musica pop. È l'unica copertina di un disco dei Beatles dove non compaiono né il titolo, né il nome del gruppo. Vi compaiono i Beatles intenti ad attraversare un passaggio pedonale di Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l'intera carriera. Il popolarissimo ritratto fotografico è opera di Iain McMillan, che verso mezzogiorno dell'8 agosto 1969, in bilico su una scala in mezzo alla strada, con la sua Hasselblad professionale immortalò i Beatles che andavano avanti e indietro lungo le strisce pedonali. Delle sei pose scattate la scelta cadde sulla quinta: in primo luogo perché era l'unica in cui i quattro erano ben allineati, e poi perché, considerata la fase della loro carriera, li rappresentava in marcia da sinistra a destra, cioè come se andassero via dagli studi di registrazione della EMI – il cui ingresso si trova sul marciapiede di sinistra.







1. Come Together (Lennon, McCartney) - 4:20
2. Something (Harrison) - 3:03
3. Maxwell's Silver Hammer (Lennon-McCartney) - 3:27
4. Oh! Darling (Lennon-McCartney) - 3:26
5. Octopus's Garden (Starkey) - 2:51
6. I Want You (She's So Heavy) (Lennon-McCartney) - 7:47
7. Here Comes the Sun (Harrison) - 3:05
8. Because (Lennon-McCartney) - 2:45
9. You Never Give Me Your Money (Lennon-McCartney) - 4:02
10. Sun King (Lennon-McCartney) - 2:26
11. Mean Mr. Mustard (Lennon-McCartney) - 1:06
12. Polythene Pam (Lennon-McCartney) - 1:12
13. She Came In Through the Bathroom Window (Lennon-McCartney) - 1:57
14. Golden Slumbers (Lennon-McCartney) - 1:31
15. Carry That Weight (Lennon-McCartney) - 1:36
16. The End (Lennon-McCartney) - 2:19
17. Her Majesty (Lennon-McCartney) - 0:23


Let It Be è il titolo dell'ultimo disco - e del relativo brano guida - pubblicato dai Beatles. Registrato pressoché interamente in "presa diretta" (ovvero senza incidere svariate versioni per scegliere la migliore, né prendendo parti delle varie takes o facendo delle sovraincisioni) nel mese di gennaio del 1969, venne distribuito soltanto l'anno successivo, cioè nel 1970, l'anno dello scioglimento ufficiale del gruppo.
Sebbene l'ultima fatica in studio dei quattro di Liverpool fosse stata la registrazione di Abbey Road (avvenuta nell'agosto del 1969 nelle sale di registrazione situate appunto in Abbey Road), nella sequenza cronologica della loro discografia Let It Be compare per ultimo: la ragione di questo scambio è peculiare.
Il progetto - originariamente concepito con il titolo Get Back - era stato ideato da Paul McCartney, forse il più attivo e lucido in questa fase della vita del gruppo, come un recupero di quell'impronta rock e dell'approccio live che li aveva caratterizzati all'inizio della loro carriera.
L'idea di fondo era che - al pari del primo disco Please Please Me, registrato in un'unica seduta di 12 ore nel 1962 - i Beatles dovessero abbandonare le strumentazioni elettroniche e le sovraincisioni a vantaggio delle registrazioni in presa diretta.
Così, come nelle intenzioni di Paul McCartney, nel corso delle sessioni di registrazione che si produssero tra il 2 e il 31 gennaio 1969 negli studi di Twickenham prima, e di Savile Row dopo, i Beatles si raccolsero nel tentativo di tornare al rock'n'roll live degli esordi.
Nel corso delle prove, quello che doveva essere l'evento live conclusivo – scartate le proposte di un concerto nel deserto africano o di uno show su una nave nel Mediterraneo per l'opposizione di George Harrison (contrario a concerti dal vivo) e di Ringo Starr (che non ne volle sapere di lasciare l'Inghilterra per l'Africa a causa delle sue intolleranze alimentari) – si trasformò in una performance tenutasi il 30 gennaio 1969 sul tetto dell'edificio di Savile Row, sede della Apple, etichetta di proprietà degli stessi Beatles.
Delle Get Back sessions sono state messe in circolazione tra i collezionisti le registrazioni. L'intero mese di prove è stato infatti registrato da due telecamere che avrebbero dovuto filmare ininterrottamente il processo creativo della band. Tali registrazioni sono illuminanti in merito allo stato di malessere interno al gruppo, nonché per sfatare alcune leggende che attribuiscono a Yoko Ono la colpa dello scioglimento della collaborazione tra i quattro.
Può infatti notarsi come John Lennon fosse fortemente condizionato dall'uso di droghe (eroina) e pervaso da un approccio introspettivo che aveva Yoko come unico riferimento esterno; George Harrison provasse forte disagio nel non vedere seriamente prese in considerazione le canzoni da lui composte e il suo apporto al punto da meditare di formare un gruppo tutto suo con Eric Clapton; Paul McCartney ritenesse di dover comunque andare avanti e scongiurare la rottura definitiva proponendosi quale guida dei quattro.
Nel corso delle prove, George Harrison abbandonò momentaneamente il gruppo in seguito a una furiosa discussione con Paul McCartney. La ripresa del progetto fu possibile soltanto a una condizione: lo spostamento delle sessioni dagli angusti studi cinematografici di Twickenham a quelli più sereni di Savile Row e l'abbandono di qualsiasi progetto di show dal vivo (George cedette tuttavia al concerto sul tetto). Nel medesimo frangente si aggiunse ai Beatles anche il tastierista jazz Billy Preston, che i Fab Four avevano conosciuto nei primi anni sessanta ad Amburgo. Fu lo stesso George Harrison a coinvolgerlo, in parte per scongiurare i litigi che continuavano a prodursi in seno (nell' Anthology dice: «Quando entrava un "ospite" in studio, tutto cambiava, a partire dal nostro atteggiamento: non litigavamo più, volevamo mostrare solo il nostro lato buono») alla band ma anche per ragioni prettamente tecniche: la decisione di evitare sovraincisioni richiedeva spesso di avere un altro strumentista. L'apporto di Preston servì a rasserenare gli animi e a posporre la rottura definitiva del gruppo.
Nel novembre 2003 venne pubblicato un disco, Let It Be... Naked, che secondo Paul McCartney assomigliava maggiormente al progetto iniziale. Oltre a missaggi diversi dei vari brani, sono state eliminate Dig It e Maggie Mae, e aggiunta al loro posto Don't Let Me Down.
Una nota curiosa: la copertina di Get Back fu scattata nello stesso luogo (il palazzo della EMI) dove era stata presa quella del loro primo album, Please Please Me; la foto, assieme a una foto alternativa del 1962, apparve poi nella copertina delle due raccolte L'album blu e L'album rosso.




1. Two of Us (Lennon, McCartney) - 3:37
2. Dig a Pony (Lennon, McCartney) - 3:35
3. Across the Universe (Lennon, McCartney) - 3:48
4. I Me Mine (Harrison) - 2:26
5. Dig It (Lennon, McCartney, Harrison, Starkey) - 0:50
6. Let It Be (Lennon, McCartney) - 4:03
7. Maggie Mae (Trad. arr. Lennon, McCartney, Harrison, Starkey) - 0:40
8. I've Got a Feeling (Lennon, McCartney) - 3:38
9. One After 909 (Lennon, McCartney) - 2:54
10. The Long and Winding Road (Lennon, McCartney) - 3:38
11. For You Blue (Harrison) - 2:32
12. Get Back (Lennon, McCartney) - 3:09



Past Masters è una compilation pubblicata nel 1988 in volume doppio. Il volume 1 contiene 18 canzoni pubblicate originariamente fra il 1962 ed il 1965: * tredici brani in precedenza editi come singoli; * quattro brani tratti dell'album Long Tall Sally (EP); * una canzone, Bad Boy, inizialmente incisa dal gruppo solo per il mercato americano. Il volume 2 contiene 15 canzoni pubblicate originariamente fra il 1965 ed il 1970: quattordici già edite come singoli o b-side ed un brano, Across the Universe, incluso in precedenza nell'album No One's Gonna Change Our World realizzato da vari artisti per raccogliere fondi per il WWF .
Cd 1 : 1. Love Me Do – 2:24
2. From Me to You – 1:56
3. Thank You Girl – 2:04
4. She Loves You – 2:21
5. I'll Get You – 2:06
6. I Want to Hold Your Hand – 2:25
7. This Boy – 2:16
8. Komm, Gib Mir Deine Hand (Lennon, McCartney, Nicholas, Heller) – 2:27
9. Sie Liebt Dich (Lennon, McCartney, Nicholas, Montague)– 2:20
10. Long Tall Sally (Enotris Johnson, Richard Penniman, and Robert Blackwell) – 2:03
11. I Call Your Name – 2:09
12. Slow Down (Larry Williams) – 2:56
13. Matchbox (Carl Perkins) – 1:59
14. I Feel Fine – 2:18
15. She's a Woman – 3:03
16. Bad Boy (Larry Williams) – 2:20
17. Yes It Is – 2:43
18. I'm Down – 2:32
Cd 2 :
1. Day Tripper – 2:48
2. We Can Work It Out – 2:15
3. Paperback Writer – 2:18
4. Rain – 3:02
5. Lady Madonna – 2:17
6. The Inner Light (George Harrison) – 2:37
7. Hey Jude – 7:04
8. Revolution – 3:23
9. Get Back – 3:15
10. Don't Let Me Down – 3:35
11. The Ballad of John and Yoko – 2:59
12. Old Brown Shoe (George Harrison) – 3:20
13. Across the Universe – 3:49
14. Let It Be – 3:51
15. You Know My Name (Look Up the Number) – 4:19








La Apple Corps Ltd. ha realizzato una versione digitalmente rimasterizzata dell’album The Beatles del 1973. Un’opera divisa in due ben delineati album musicali che raccolgono le canzoni che vanno dal 1962 al 1966 (la Red) e quelle che vanno dal 1967 al 1970 (la Blue). Entrambe le compilation saranno disponibili nel Regno Unito a partire da oggi 19 ottobre, accompagnate da alcune rare fotografie della band britannica. Una buona idea non solo per chi è fans, ma anche per coloro che, per la prima volta, si affacciano alla discografia di questi artisti e che vorrebbero mettere orecchio sulla migliore selezione di brani e tracce





CD 1:
1. Love Me Do (2:19)
2. Please Please Me (2:00)
3. From Me To You (1:56)
4. She Loves You (2:20)
5. I Want To Hold Your Hand (2:24)
6. All My Loving (2:06)
7. Can't Buy Me Love (2:10)
8. A Hard Day's Night (2:31)
9. And I Love Her (2:29)
10. The Beatles - Eight Days A Week (2:43)
11. I Feel Fine (2:19)
12. Ticket To Ride (3:09)
13. Yesterday (2:03)
CD 2:
1. Help! (2:16)
2. You've Got To Hide Your Love Away (2:08)
3. We Can Work It Out (2:13)
4. Day Tripper (2:47)
5. Drive My Car (2:27)
6. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (2:04)
7. Nowhere Man (2:42)
8. Michelle (2:40)
9. In My Life (2:25)
10. Girl (2:31)
11. Paperback Writer (2:17)
12. Eleanor Rigby (2:05)
13. Yellow Submarine (2:37)






La Apple Corps Ltd. ha realizzato una versione digitalmente rimasterizzata dell’album The Beatles del 1973. Un’opera divisa in due ben delineati album musicali che raccolgono le canzoni che vanno dal 1962 al 1966 (la Red) e quelle che vanno dal 1967 al 1970 (la Blue). Entrambe le compilation saranno disponibili nel Regno Unito a partire da oggi 19 ottobre, accompagnate da alcune rare fotografie della band britannica. Una buona idea non solo per chi è fans, ma anche per coloro che, per la prima volta, si affacciano alla discografia di questi artisti e che vorrebbero mettere orecchio sulla migliore selezione di brani e tracce 







CD 1: 
1. Strawberry Fields Forever (4:07) 
2. Penny Lane (2:59) 
3. Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band (2:02) 
4. With A Little Help From My Friend (2:44) 
5. Lucy In The Sky With Diamonds (3:29) 
6. A Day In The Life (5:06) 
7. All You Need Is Love (3:48) 
8. I Am The Walrus (4:33) 
9. Hello, Goodbye (3:28) 
10. The Fool On The Hill (2:57) 
11. Magical Mystery Tour (2:48) 
12. Lady Madonna (2:15) 
13. Hey Jude (7:09) 
14. Revolution (3:23) 

CD 2:
1. Back In The U.S.S.R. (2:42) 
 2. While My Guitar Gently Weeps (4:44) 
3. Ob-La-Di, Ob-La-Da (3:09) 
4. Get Back (3:11) 
5. Don't Let Me Down (3:34) 
6. The Ballad Of John And Yoko (2:58) 
7. Old Brown Shoe (3:17) 
8. Here Comes The Sun (3:05) 
9. Come Together (4:17) 
10. Something (3:00) 
11. Octopus's Garden (2:49) 
12. Let It Be (3:49) 
13. Across The Universe (3:47) 
14. The Long And Winding Road (3:38) 


/>







In concomitanza con la release di Red e Blue Album dei Beatles (vedi "1962-1966" e "1967-1970"), esce "The Beatles 1962-1970 BOXSET". Si tratta di 4 dischi in un digipack a 6 pannelli con un libretto di 32 pagine che contiene note di copertina originali, nuovi saggi scritti da Bill Flanagan, e foto rare.Questo BOXSET è "disponibile fino al 31 dicembre 2010. 





Disc 1 
1 Love Me Do (Mono) (2009 Digital Remaster) 
2 Please Please Me (Mono) (2009 Digital Remaster) 
3 From Me To You (Mono) (2009 Digital Remaster) 
4 She Loves You (Mono) (2009 Digital Remaster) 
5 I Want To Hold Your Hand (2009 Digital Remaster) 
6 All My Loving (2009 Digital Remaster) 
7 Can't Buy Me Love (2009 Digital Remaster) 
8 A Hard Day's Night (2009 Digital Remaster) 
9 And I Love Her (2009 Digital Remaster) 
10 Eight Days A Week (2009 Digital Remaster) 
11 I Feel Fine (2009 Digital Remaster) 
12 Ticket To Ride (2009 Digital Remaster) 
13 Yesterday (2009 Digital Remaster) 
Disc 2
1 Strawberry Fields Forever (2009 Digital Remaster) 
2 You've Got To Hide Your Love Away (2009 Digital Re 
3 Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band (2009 Digital 
4 With A Little Help From My Friends (2009 Digital R 
5 Don't Let Me Down (2009 Digital Remaster) 
6 Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (2009 Digital 
7 All You Need Is Love (2009 Digital Remaster) 
8 I Am The Walrus (2009 Digital Remaster) 
9 Hello, Goodbye (2009 Digital Remaster) 
10 The Fool On The Hill (2009 Digital Remaster) 
11 Magical Mystery Tour (2009 Digital Remaster) 
12 Eleanor Rigby (2009 Digital Remaster) 
13 Across The Universe (2009 Digital Remaster) 
14 The Long And Winding Road (2009 Digital Remaster) 
Disc 3 
1 Strawberry Fields Forever 
2 Penny Lane 
3 Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band 
4 With A Little Help From My Friends 
5 Lucy In The Sky With Diamonds 
6 A Day In The Life 
7 All You Need Is Love 
8 I Am The Walrus 
9 Hello Goodbye 
10 The Fool On The Hill 
11 Magical Mystery Tour 
12 Lady Madonna 
13 Hey Jude 
14 Revolution 
Disc 4 
1 Back In The U.S.S.R 
2 While My Guitar Gently Weeps 
3 Ob-La-Di Ob-La-Da 
4 Get Back 
5 Don't Let Me Down 
6 The Ballad Of John And Yoko 
7 Old Brown Shoe 
8 Here Comes The Sun 
9 Come Together 
10 Something 
11 Octopus's Garden 
12 Let It Be 
13 Across The Universe 
14 The Long And Winding Road



Nell'estate del 1961, i Beatles registrarono otto brani per la Bert Kaempfert Produktion ad Amburgo. In sei canzoni erano la band di supporto per Tony Sheridan, voce solista e chitarra. In due, "Cry for a Shadow" e "Ain't she sweet", i Beatles suonarono da soli. Queste registrazioni originariamente apparvero su etichetta Polydor in Germania e nel Regno Unito, e su varie etichette negli Stati Uniti. La loro discografia non è stata ben documentata, a differenza di quelle EMI.









DOWNLOAD


Disc one — Mono 
1. "My Bonnie" (German intro) 
2. "My Bonnie" (English intro) 
3. "My Bonnie" (Without intro) 
4. "The Saints" 
5. "Cry for a Shadow" 
6. "Why (Can't You Love Me Again)" 
7. "Nobody's Child" 
8. "Ain't She Sweet" 
9. "Take Out Some Insurance on Me, Baby"/"If You Love Me, Baby" 
10. "Sweet Georgia Brown" 
11. "Sweet Georgia Brown" (new lyrics) 
12. "Sweet Georgia Brown" (U.S. version) 
13. "Take Out Some Insurance on Me, Baby"/"If You Love Me, Baby" (U.S. version) 
14. "Ain't She Sweet" (U.S. version) 
15. "Nobody's Child" (U.S. version) 
16. "My Bonnie" (medley version) 
17. "The Saints" (medley version) 
18. "Cry for a Shadow" (medley version 1) 
19. "Cry for a Shadow" (medley version 2) 
20. "Swanee River" (with intro) 
21. "Swanee River" (without intro) 
Disc two — Stereo 
1. "My Bonnie" (German intro) 
2. "My Bonnie" (English intro) 
3. "My Bonnie" (Without intro) 
4. "The Saints" 
5. "Cry for a Shadow" 
6. "Why (Can't You Love Me Again)" 
7. "Nobody's Child" 
8. "Ain't She Sweet" 
9. "Take Out Some Insurance on Me, Baby"/"If You Love Me, Baby" 
10. "Sweet Georgia Brown" 
11. "Sweet Georgia Brown" (new lyrics) 
12. "My Bonnie" (medley version) 
13. "The Saints" (medley version) 
14. "Cry for a Shadow" (medley version 1) 
15. "Cry for a Shadow" (medley version 2) 
16. "Swanee River" (with intro) 
17. "Swanee River" (without intro)


PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
PARTE 4
PARTE 5
PARTE 6
The Decca Tapes è un bootleg dei Beatles, contenente le 15 canzoni eseguite dai The Beatles durante la fallita audizione alla Decca Records. Dato il copyright incerto, poiché all'epoca delle registrazioni i Beatles non avevano ancora firmato con la EMI, le cosiddette Decca Tapes vennero pubblicate nella "zona grigia" della semi legalità, tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta, soprattutto in Giappone e in Europa, nonché in alcune compilations nei primi anni '80. La maggior parte delle pubblicazioni semi legali ometteva le tre canzoni firmate Lennon/McCartney. Un'azione legale della Apple riportò le Decca Tapes nel mondo dei bootlegs. Nel 1978 14 delle 15 canzoni vennero pubblicate in singoli colorati con copertine fotografiche che ritraevano i Beatles in vari momenti della loro carriera. L'anno seguente tutte e 15 le canzoni vennero pubblicate in un album assieme a 5 canzoni registrate al Cavern Club. Cinque brani sono stati inclusi anche nella raccolta Anthology. L'audizione Decca è il nome dato al provino ormai famoso dei Beatles per la Decca Records al loro Decca Studios di West Hampstead, a nord di Londra, in Inghilterra, prima di raggiungere la fama internazionale. La decisione lella Decca di respingere il gruppo è considerato uno dei più grandi errori della storia della musica. Il Manager Brian Epstein fece numerosi viaggi a Londra per visitare le case discografiche con la speranza di ottenere un contratto discografico, ma è stato respinto da molti, tra cui la Columbia, Pye, Philips e Oriole. I Beatles sono stati guidati fino a Londra da Neil Aspinall la notte di Capodanno nel 1961, ma Aspinall persoìe la strada, e il viaggio duro' dieci ore. Sono arrivati alle 10 di notte, e John Lennon ha detto che sono arrivati "solo in tempo per vedere gli ubriachi salt are nella fontana di Trafalgar Square. " Il 1 ° gennaio 1962, Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Pete Best furono sentiti dal produttore Decca Tony Meehan (ex-batterista degli Shadows). l'esecuzione di quindici canzoni duri' poco meno di un'ora. Tutto il materiale fu' scelto da Epstein, che decise su una selezione di cover che la band aveva eseguito in vari club nel corso degli anni, intervallati da tre Lennon / McCartney originali. I Beatles in seguito scoprirono che Epstein aveva pagato Meehan per produrre le registrazioni in studio.
CD
1. Like Dreamers Do (2:39)
2. Money (That%27s What I Want) (2:26)
3. To Know Her Is To Love Her (2:38)
4. Memphis, Tennessee (2:23)
5. Til There Was You (3:02)
6. Sure To Fall (In love With Her) (2:04)
7. Besame Mucho (2:42)
8. Love Of The Loved (1:54)
9. Hello Little Girl (1:43)
10. Three Cool Cats (2:28)
11. September In The Rain (1:58)
12. Take Good Care Of My Baby (2:29)
13. Crying, Waiting, Hoping (2:06)
14. The Sheik Of Araby (1:45)
15. Searchin%27 (3:06)
Live! at the Star-Club in Hamburg, Germany; 1962 è un doppio album con esibizioni dal vivo dei Beatles, registrato il 31 dicembre 1962 allo Star Club nel corso della loro permanenza finale di Amburgo. L'album uscì nel 1977 in due versioni differenti, per un totale di 30 canzoni dei Beatles. Le performance sono state registrate su un registratore casalingo utilizzando un microfono singolo, con una conseguente registrazione in bassa fedeltà. Ted "Kingsize" Taylor ha iniziato a indagare su una eventuale commercializzazione dei nastri nel 1973. I nastri furono poi acquistati da Paul Murphy e sottoposti ad accurate elaborazioni audio per migliorarne il suono, fino al 1977. Anche se la scarsa qualità del suono ne limita l'appeal commerciale, l'album fornisce una visione storica del gruppo nel periodo precedente a Ringo Starr, ma prima della comparsa di Beatlemania. I Beatles hanno avuto successo nel bloccare legalmente il rilascio iniziale dell'album. le registrazioni sono state ristampate in varie forme fino al 1998, quando ai Beatles sono stati assegnati i pieni diritti su tutte le loro prestazioni.
DOWNLOAD
CD 1
1 Intro
2 I Saw Her Standing There
3 Roll Over Beethoven
4 The Hippy Hippy Shake
5 Sweet Little Sixteen
6 Lend Me Your Comb
7 Your Feet's Too Big
8 Where Have You Been All My Life
9 Twist And Shout
10 Mr. Moonlight
11 A Taste Of Honey
12 Till There Was You
13 Besame Mucho
14 Everybody's Trying To Be My Baby
15 Kansas City,Hey, Hey, Hey, Hey
16 Nothin' Shakin' (But The Leaves On The Trees)
17 To Know Her Is To Love Her
18 Little Queenie
CD 2
1 Falling In Love Again (Can't Help It)
2 Red Hot
3 Sheila
4 Be-Bop-A-Lula
5 Hallelujah I Love Her So
6 Red Sails In The Sunset
7 Matchbox
8 Talking 'Bout You
9 Shimmy Like Kate
10 Long Tall Sally
11 I Remember You
12 I'm Gonna Sit Right Down And Cry (Over You)
13 Roadrunner
14 A Taste Of Honey
15 Money (That's What I Want)
16 Reminiscing
17 Ask Me Why
18 I Saw Her Standing There
PARTE 3

A Collection of Beatles Oldies (But Goldies!) è una raccolta di singoli dei Beatles registrati e venduti tra il 1963 e il 1966. L'album è stato pubblicato in Gran Bretagna e in Australia ma non negli Stati Uniti.L'album in questione è il risultato di un'inziativa della Parlophone che, non avendo materiale nuovo da pubblicare alla fine del 1966, decise di pubblicare in un'unica raccolta i singoli fino ad allora di maggior successo dei fab four. La traccia Bad Boy non era mai uscita fino ad allora in Gran Bretagna, ma negli Stati Uniti apparve nell'album Beatles VI. La copertina divenne particolarmente celebre perché conterrebbe i primi indizi che poi daranno vita alla nascita della leggenda della morte di Paul McCartney. L'album in Gran Bretagna ha raggiunto soltanto la settima posizione, forse perché la maggior parte degli acquirenti possedeva già i singoli in questione. Tuttavia l'album continuò a vendere molto bene per tutti i successivi trent'anni fino a quando venne ritirato perché il disco divenne troppo vecchio e nonostante ciò non venne mai pubblicato su cd.




1. She Loves You (Lennon, McCartney) -(2:21) 
2. From Me to You (Lennon, McCartney) -(1:58) 
3. We Can Work It out (Lennon, McCartney) -(2:15) 
4. Help! (Lennon, McCartney) -(2:30) 
5. Michelle (Lennon, McCartney) -(2:42) 
6. Yesterday (Lennon, McCartney) -(2:08) 
7. I Feel Fine (Lennon, McCartney) -(2:20) 
8. Yellow Submarine (Lennon, McCartney) -(2:41) 
9. Can't Buy Me Love (Lennon, McCartney) -(2:15)
 10. Bad Boy (Larry Williams)-(2:21) 
11. Day Tripper (Lennon, McCartney) -(2:50) 
12. A Hard Day's Night (Lennon, McCartney) -(2:32) 
13. Ticket to Ride (Lennon, McCartney) -(3:13) 
14. Paperback Writer (Lennon, McCartney) -(2:19) 
15. Eleanor Rigby (Lennon, McCartney) -(2:08) 
16. I Want to Hold Your Hand (Lennon, McCartney) -(2:27) 



Rock 'n' Roll Music è una raccolta di canzoni dei Beatles pubblicata nel 1976. L'album raccoglie alcune tracce dei Beatles considerate di puro rock and roll. L'album uscì nel mese di giugno del 1976, e in Inghilterra i giornali supposero che potesse essere un album commemorativo del ventennale dell'incontro fra John Lennon e Paul McCartney. L'incontro, però, è avvenuto in realtà nel mese di luglio del 1957. Il titolo, Rock 'n' Roll Music, riprende la canzone omonima di Chuck Berry, della quale i Beatles inseriscono una cover nel lato 2 del disco. L'album è composto principalmente da cover di canzoni scritte dai principali cantanti rock degli anni cinquanta, fra i quali Chuck Berry, Little Richard e Larry Williams, e da alcuni brani composti da Lennon e McCartney, come Drive My Car Revolution e Get Back. Rock 'n' Roll Music è il primo album dei Beatles che contiene I'm Down, precedentemente incisa come lato B del 45 giri Help!.



Disco 1 Lato A
1. Twist and Shout (Medley-Russell)
2. I Saw Her Standing There
3. You Can't Do That
4. I Wanna Be Your Man
5. I Call Your Name
6. Boys (Dixon-Farrell)
7. Long Tall Sally (Johnson/Penniman/Blackwell)
Disco 1 Lato B
1. Rock and Roll Music (Berry)
2. Slow Down (Williams)
3. Medley: Kansas City/Hey, Hey, Hey, Hey (Leiber/Stoller)/(Penniman)
4. Money (That's What I Want) (Bradford/Gordy)
5. Bad Boy (Williams)
6. Matchbox (Perkins)
7. Roll Over Beethoven (Berry)
Disco 2 Lato A
1. Dizzy Miss Lizzie (Williams)
2. Any Time at All
3. Drive My Car
4. Everybody's Trying to Be My Baby (Perkins)
5. The Night Before
6. I'm Down
7. Revolution
Disco 2 Lato B
1. Back in the U.S.S.R.
2. Helter Skelter
3. Taxman (Harrison)
4. Got to Get You into My Life
5. Hey Bulldog
6. Birthday
7. Get Back (versione album)




Ogni anno, i Beatles registravano un flexi disc EP pieno di battute scherzose e musica, come regalo di Natale per i membri del loro fan club. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1970 queste registrazioni sono state raccolte in un LP intitolato From Then To You (The Beatles' Christmas Album negli Stati Uniti) riservato, appunto, ai loro fan club. Siccome questo album non è mai uscito ufficialmente né su vinile né su CD, spesso frammenti dell’album sono apparsi su vari bootlegs. Una canzone, Christmas Time (Is Here Again), proveniente dalle registrazioni per il Natale del 1967, è stata pubblicata ufficialmente nel 1995 come B-side del singolo di Free As A Bird facente parte del progetto Anthology. 




Side 1 
1. The Beatles Christmas Record (1963 Flexi) 
2. Another Beatles Christmas Record (1964 Flexi) 
3. The Beatles Third Christmas Record (1965 Flexi) 

4. The Beatles Fourth Christmas Record (1966 Flexi) 











Side 2
1. Christmas Time Is Here Again (1967 Flexi) 
2. The Beatles 1968 Christmas Record (1968 Flexi) 
3. The Beatles Seventh Christmas Record (1969 Flexi)






Inizialmente, la Capitol voleva rilasciare il concerto alla Carnegie Hall di New York del Febbraio 1964, ma il progetto non fu approvato. Sei mesi dopo, venne registrata la performance all'Hollywood Bowl di Los Angeles con l'intento di rilasciare un live album in America. La qualità sonora venne giudicata troppo scadente per la vendita e l'anno dopo venne registrata un'altra performance. Il giudizio del sonoro fu lo stesso. La Capitol utilizzò un clip di 48 secondi di "Twist and Shout" della performance del 1964 per l'album-documentario The Beatles' Story. The Beatles at the Hollywood Bowl è l'unico album live ufficiale nella storia del gruppo musicale britannico The Beatles. Contiene 13 brani registrati a Los Angeles, in due concerti tenuti il 23 agosto 1964 e il 29 agosto 1965. Fu pubblicato in fretta e furia, dopo anni di tentennamenti, dalla etichetta discografica Parlophone per contrastare l'uscita di un altro album dal vivo, Live! at the Star Club in Hamburg. È un album straordinario seppure di qualità non eccelsa in quanto documenta la vera beatlesmania.
Lato A
1. Twist and Shout (Medley-Russell)1:20
2. She's a Woman 2:45
3. Dizzy Miss Lizzy (Williams)3:00
4. Ticket to Ride 2:18
5. Can't Buy Me Love 2:08
6. Things We Said Today 2:07
7. Roll Over Beethoven (Berry) 2:10
Lato B
1. Boys (Dixon-Farrell)1:57
2. A Hard Day's Night 2:30
3. Help! 2:16
4. All My Loving 1:55
5. She Loves You 2:10
6. Long Tall Sally (Blackwell-Johnson-Penniman)1:54

Love Songs è una raccolta di canzoni d'amore dei Beatles, pubblicata nel 1977. Nel 1977 la Capitol realizzò un singolo per pubblicizzare l'album contenente le canzoni Girl e You're Going to Lose That Girl ma la sua produzione cessò alla fine di ottobre 1977.




Disco 1 Lato A 
1. Yesterday 2:05  
2. I'll Follow the Sun 1:49
3. I need You (George Harrison) 2:31
4. Girl 2:27
5. In My Life 2:28
6. Words of Love (Buddy Holly) 2:08
7. Here, There and Everywhere 2:25
Disco 1 Lato B 
1. Something (George Harrison) 3:28
2. And I Love Her 2:30
3. If I Fell 2:20
4. I'Il Be Back 2:22
5. Tell Me What You See 2:36
6. Yes It Is 2:44
Disco 2 Lato A 
1. Michelle 2:42
2. It's Only Love 1:59
3. You're Going to Lose That Girl 2:22
4. Every Little Thing 2:02
5. For No One 2:01
6. She's Leaving Home 3:35
Disco 2 Lato B 
1. The Long and Winding Road 3:37
2. This Boy 3:17
3. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) 2:05
4. You've Got to Hide Your Love Away 2:11
5. I Will 1:45
6. P.S. I Love You 2:05



Rarities è un album compilation inglese con una selezione di canzoni dei Beatles. L'album è stato originariamente rilasciato come parte della collezione dei Beatles, un box set con tutti gli altri dischi, ma è stato successivamente rilasciato singolarmente. L'album non è stato pubblicato in CD, ma 13 dei brani sono disponibili sul Past Masters, Volume One e le altre quattro tracce sul Past Masters, Volume Two. Di quest'album esistono due versioni, una inglese ed una americana. Rarities è stato concepito per includere le canzoni meno note che non sono state incluse in qualsiasi altro album originale dei Beatles - tra questi figurano B-sides di singoli, due registrazioni in lingua tedesca, le tracce da un EP con materiale esclusivo, una canzone registrata per il mercato americano e una versione di "Across the Universe", che era precedentemente apparsa per un ente di beneficenza World Wildlife Fund record.
Lato A
1. Across the Universe (la versione per il WWF No One's Gonna Change Our World)
2. Yes It Is (versione mono)
3. This Boy (versione mono)
4. The Inner Light (versione mono)
5. I'll Get You
6. Thank You Girl (versione mono)
7. Komm, Gib Mir Deine Hand (versione tedesca di I Want to Hold Your Hand)
8. You Know My Name (Look Up The Number) (versione mono)
9. Sie Liebt Dich (versione tedesca di She Loves You)
Lato B
1. Rain (versione mono)
2. She's a Woman
3. Matchbox (versione mono)
4. I Call You Name (versione mono)
5. Bad Boy (prima pubblicato solo in America)
6. Slow Down (versione mono)
7. I'm Down 8. Long Tall Sally

The Beatles' Ballads è una raccolta del 1980 contenente alcune ballate del gruppo musicale britannico The Beatles. L'album è stato pubblicato nel Regno Unito e in Canada, ma non negli Stati Uniti. La copertina, realizzata nel 1968 da John Patrik Byrne, era stata inizialmente pensata per quello che sarebbe diventato il White Album; lo stile e l'idea alla base dell'immagine riflettono, infatti, il titolo che inizialmente era stato scelto per quel disco: A Doll's House (Casa delle bambole).
Lato A
1. Yesterday (Lennon-McCartney)
2. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (Lennon-McCartney)
3. Do You Want to Know a Secret? (Lennon-McCartney)
4. For No One (Lennon-McCartney)
5. Michelle (Lennon-McCartney)
6. Nowhere Man (Lennon-McCartney)
7. You've Got to Hide Your Love Away (Lennon-McCartney)
8. Across the Universe ( per il WWF intitolato No One's Gonna Change Our World) (Lennon-McCartney) 9. All My Loving (Lennon-McCartney)
10. Hey Jude (Lennon-McCartney)
Lato B
1. Something (Harrison)
2. The Fool On the Hill (Lennon-McCartney)
3. Till There Was You (Willson)
4. The Long and Winding Road (Lennon-McCartney)
5. Here Comes the Sun (Harrison)
6. Blackbird (Lennon-McCartney)
7. And I Love Her (Lennon-McCartney)
8. She's Leaving Home (Lennon-McCartney)
9. Here, There and Everywhere (Lennon-McCartney)
10. Let It Be (Lennon-McCartney)


Reel Music è un album dei The Beatles pubblicato nel 1982, contenente 14 canzoni apparse nei film dei Fab Four. L'album uscì in contemporanea con la riedizione in Dolby Surround del film A Hard Day's Night. L'album venne accompagnato dal singolo The Beatles Movie Medley ed entrò nella Billboard top 20, raggiungendo la posizione 19. Attualmente non è disponibile su CD.



Side 1 
1. A Hard Day's Night (2:29) 
2. I Should Have Known Better (2:41) 
3. Can't Buy Me Love (2:10) 
4. And I Love her (2:28) 
5. Help ! (2:16) 
6. You've Got To Hide Your Love Away (2:07) 
7. Ticket To Ride (3:09) 
Side 2 
1. Magical Mystery Tour (2:48) 
2. I Am The Walrus (4:34) 
3. Yellow Submarine (2:36) 
4. All You Need Is Love (3:47) 
5. Let It Be (3:49)
6. Get Back (3:09) 
7. The Long And Winding Road (3:37)



20 Greatest Hits è una raccolta del gruppo musicale britannico The Beatles. Essa raccoglie venti canzoni che raggiunsero il primo posto nelle classifiche musicali inglesi e statunitensi. In seguito l'album non venne più commercializzato perché sostituito da The Beatles 1, pubblicato nel novembre 2000. 20 Greatest Hits venne pubblicato in occasione del ventesimo anniversario della pubblicazione della prima canzone di successo dei Beatles, Love Me Do, del 1962. Come quasi tutti gli album dei Beatles, anche questo uscì in due differenti versioni: una per il Regno Unito, l'altra per gli Stati Uniti, quest'ultima mancante di alcune tracce importanti, quali Eight Days a Week e Yesterday). L'edizione per il mercato statunitense, inoltre, contiene una versione di Hey Jude ridotta a soli cinque minuti, per vincoli di durata complessiva dell'album. La versione statunitense dell'LP fu pubblicata anche in Canada nonostante le numerose incongruenze tra l'idea alla base della raccolta e il successo delle canzoni dei Beatles in quella nazione; ad esempio il brano Can't Buy Me Love raggiunse solo la terza posizione delle classifiche generali canadesi, mentre furono altre le canzoni del gruppo, non presenti nell'album, che raggiunsero la vetta, come All My Loving e This Boy.



UK edition 
Lato 1 
1. She Loves You 2:22 
2. Love Me Do 2:23 
3. I Want to Hold Your Hand  2:27 
4. Can't Buy Me Love 2:14 
5. A Hard Day's Night 2:34 
6. I Feel Fine 2:20 
7. Eight Days a Week 2:45 
8. Ticket to Ride 3:10 
9. Help! 2:19 
10. Yesterday 2:06 
11. We Can Work It Out 2:17 
12. Paperback Writer 2:19
Lato B 
1. Penny Lane 3:02 
2. All You Need Is Love 3:49 
3. Hello, Goodbye 3:30 
4. Hey Jude 5:08 
5. Get Back 3:13 
6. Come Together 4:19 
7. Let It Be 3:52 
8. The Long and Winding Road 3:38




Past Masters è una compilation dei The Beatles, pubblicata nel 1988 in volume doppio. 
Questa e la raccolta sorella (Past Masters Volume 2) sono nate con l'intento di pubblicare tutte le canzoni che i Beatles hanno deciso di non mettere sui loro albums. Come si può immaginare si tratta quindi principalmente di singoli e come ci si può aspettare dai Beatles alcune delle canzoni che hanno fatto la storia della musica sono contenute in questi due dischi. Il volume uno raccoglie 18 brani, dalla iniziale Love Me Do (firmata da due allora ragazzi John Lennon e Paul McCartney nel 1962) fino ad I'm Down del 1965. In questo cd trovano spazio alcuni classici del primo periodo dei gruppo (come From Me To You, She Loves You, She's A Woman, I Feel Fine, etc), alcune cover (Long Tall Sally, Matchbox, etc) ed un paio di (secondo me) evitabili canzoni in tedesco (ovvero versioni tradotte di She Loves You e I Want To Hold Your Hand). Il libretto è molto ben curato e presenta note informative molto carine su ogni canzone oltre a qualche foto in bianco e nero. Inutile dire che sia questa che il volume 2 sono acquisti decisamente OBBLIGATI per ogni fan dei Beatles.



Volume 1
1. Love Me Do – 2:24 
2. From Me to You – 1:56 
3. Thank You Girl – 2:04 
4. She Loves You – 2:21 
5. I'll Get You – 2:06 
6. I Want to Hold Your Hand – 2:25 
7. This Boy – 2:16 
8. Komm, Gib Mir Deine Hand (Lennon, McCartney, Nicholas, Heller) – 2:27 
9. Sie Liebt Dich (Lennon, McCartney, Nicholas, Montague)– 2:20 
10. Long Tall Sally ( Johnson, Penniman, and Blackwell) – 2:03 
11. I Call Your Name – 2:09 
12. Slow Down (Larry Williams) – 2:56 
13. Matchbox (Carl Perkins) – 1:59 
14. I Feel Fine – 2:18 
15. She's a Woman – 3:03 
16. Bad Boy (Larry Williams) – 2:20 
17. Yes It Is – 2:43 18. I'm Down – 2:32




Past Masters è una compilation del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicata nel 1988 in volume doppio. Il volume 2 contiene 15 canzoni pubblicate originariamente fra il 1965 ed il 1970: quattordici già edite come singoli o b-side ed un brano, Across the Universe, incluso in precedenza nell'album No One's Gonna Change Our World realizzato da vari artisti per raccogliere fondi per il WWF.




Volume 2

1. Day Tripper – 2:48
2. We Can Work It Out – 2:15
3. Paperback Writer – 2:18
4. Rain – 3:02
5. Lady Madonna – 2:17
6. The Inner Light (George Harrison) – 2:37
7. Hey Jude – 7:04
8. Revolution – 3:23
9. Get Back – 3:15
10. Don't Let Me Down – 3:35
11. The Ballad of John and Yoko – 2:59
12. Old Brown Shoe (George Harrison) – 3:20
13. Across the Universe – 3:49
14. Let It Be – 3:51
15. You Know My Name (Look Up the Number) – 4:19





Live at the BBC è stata la prima pubblicazione ufficiale di materiale inedito del gruppo musicale britannico The Beatles, dopo l'ultimo album in studio Let It Be del 1970. Inlclude tracce registrate durante i molteplici show effettuati dalla band negli studi della BBC dal 1963 al 1965. In copertina compare una foto dei componenti della band prima di raggiungere la celebrità, nel periodo che va dal 1960 al 1962, quando avevano un repertorio incentrato sul rock anni cinquanta.








Disco uno

1. Beatle Greetings (speech) 
2. From Us to You (Lennon–McCartney) (previously unreleased variation) 
3. Riding on a Bus (speech) 
4. I Got a Woman (Charles) (previously unreleased song) 
5. Too Much Monkey Business (Berry) (previously unreleased song) 
6. Keep Your Hands Off My Baby (Goffin–King) (previously unreleased song) 
7. I'll Be on My Way (Lennon–McCartney) (previously unreleased song) 
8. Young Blood (Leiber–Stoller–Pomus) (previously unreleased song) 
9. A Shot of Rhythm and Blues (Thompson) (previously unreleased song) 
10. Sure to Fall (In Love with You) (Perkins–Claunch–Cantrell) (previously unreleased song) 
11. Some Other Guy (Leiber–Stoller–Barrett) (previously unreleased song) 
12. Thank You Girl (Lennon–McCartney) 
13. Sha La La La La! (speech) 
14. Baby It's You (David–Bacharach–Williams) 
15. That's All Right (Mama) (Crudup) (previously unreleased song) 
16. Carol (Berry) (previously unreleased song) 
17. Soldier of Love" (Cason-Moon) (previously unreleased song) 
18. A Little Rhyme" (speech) 
19. Clarabella (Pingatore) (previously unreleased song) 
20. I'm Gonna Sit Right Down and Cry (Over You) (Thomas–Biggs) (previously unreleased song) 
21. Crying, Waiting, Hoping (Holly) (previously unreleased song) 
22. Dear Wack!" (speech) 
23. You've Really Got a Hold on Me (Robinson) 
24. To Know Her Is to Love Her (Spector) (previously unreleased song) 
25. A Taste of Honey (Marlow–Scott) 
26. Long Tall Sally (Johnson–Penniman–Blackwell)
27. I Saw Her Standing There (Lennon–McCartney) 
28. The Honeymoon Song (Theodorakis–Sansom) (previously unreleased song) 
29. Johnny B. Goode (Berry) (previously unreleased song) 
30. Memphis, Tennessee (Berry) (previously unreleased song) 
31. Lucille (Collins–Penniman) (previously unreleased song) 
32. Can't Buy Me Love (Lennon–McCartney) 
33. From Fluff to You (speech) 
34. Till There Was You (Willson) 

Disco due 

1. Crinsk Dee Night (speech) 
2. A Hard Day's Night (Lennon–McCartney) 
3. Have a Banana! (speech) 
4. I Wanna Be Your Man (Lennon–McCartney) 
5. Just a Rumour (speech) 
6. Roll Over Beethoven (Berry)
7. All My Loving (Lennon–McCartney) 
8. Things We Said Today (Lennon–McCartney) 
9. She's a Woman (Lennon–McCartney) 
10. Sweet Little Sixteen (Berry) (previously unreleased song) 
11. 1822! (speech) 
12. Lonesome Tears in My Eyes ( Burnette–Dorsey Burnette–Burlison–Mortimer) ( unreleased song) 
13. Nothin' Shakin (Fontaine–Calacrai–Lampert–Gluck) (previously unreleased song) 
14. The Hippy Hippy Shake (Romero) (previously unreleased song) 
15. Glad All Over (Bennett–Tepper–Schroeder) (previously unreleased song) 
16. I Just Don't Understand (Wilkin–Westberry) (previously unreleased song) 
17. So How Come (No One Loves Me) (Bryant) (previously unreleased song)
18. I Feel Fine (Lennon–McCartney) 
19. I'm a Loser (Lennon–McCartney) 
20. Everybody's Trying to Be My Baby (Perkins) 
21. Rock and Roll Music (Berry) 
22. Ticket to Ride (Lennon–McCartney) 
23. Dizzy Miss Lizzy (Williams) 
24. Medley: Kansas City / Hey, Hey, Hey, Hey|Hey! Hey! Hey! Hey! (Leiber and Stoller) / (Penniman) 
25. Set Fire to That Lot! (speech) 
26. Matchbox (Perkins) 
27. I Forgot to Remember to Forget (Kesler–Feathers) (previously unreleased song) 
28. Love These Goon Shows! (speech) 
29. I Got to Find my Baby (Berry) (previously unreleased song) 
30. Ooh! My Soul (Penniman) (previously unreleased song) 
31. Ooh! My Arms (speech) 
32. Don't Ever Change (Goffin–King) (previously unreleased song) 
33. Slow Down (Williams) 
34. Honey Don't (Perkins) (previously unreleased variation) 
35. Love Me Do (Lennon–McCartney)








The Beatles Anthology è un progetto multimediale sulla storia del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicato tra il 1995 ed il 2000, comprendente un documentario, tre doppi CD ed un libro. In esso sono raccolti una serie di interviste e documentari, recuperati da programmi televisivi in onda in Gran Bretagna, Stati uniti (ITV, ABS) ed anche oltre, un'antologia introspettiva dei Beatles richiamante anche parti narrative della loro storia raccontate sia direttamente, che attraverso battute e scene durante i loro concerti.
Anthology 1 è una raccolta di incisioni del gruppo musicale britannico The Beatles ed è il primo di una serie di tre volumi. È stato pubblicato nel novembre del 1995, ed include tracce che vanno dal 1958 al 1964, comprese alcune audizioni del fallito provino alla Decca. Nell'album è stata inoltre inclusa la canzone Free as a Bird, prodotta da Jeff Lynne, che praticamente è la prima vera nuova canzone dei Beatles prodotta a 25 anni di distanza. Anthology 1 è d'interesse storico per i fans dei Beatles, dato che contiene tra l'altro performance storiche di Stuart Sutcliffe e di Pete Best. Sutcliffe, il bassista originale della band, lasciò il posto e la fama a Paul McCartney. Di Best invece possiamo ascoltare le prestazioni, per le prove alla EMI, nelle tracce 10-12,15-19 e 21 del disco uno. La traccia 22, Love Me Do, è la versione originale della canzone con Best alla batteria, incisa quattro mesi prima di essere nuovamente registrata con Ringo Starr. L'album ebbe un enorme successo nel mondo intero. Fu inoltre il primo album dei Beatles, ad anni di distanza, a entrare nella tabella del Billboard 200 classificandosi subito al primo posto con 855.000 copie vendute nella prima settimana.




CD 1: 
1. Free as a Bird (Lennon, con il contributo di McCartney, Harrison, Starkey) 
2. We were four guys ... that's all (John Lennon speaking to Jann Wenner) 
3. That'll Be the Day [Mono] (Allison-Holly-Petty) 
4. In Spite of All the Danger [Mono] (Paul McCartney and George Harrison) 
5. Sometimes I'd borrow ... those still exist (Paul McCartney speaking to Lewisohn) 
6. Hallelujah, I Love Her So [Mono] (Charles) 
7. You'll Be Mine [Mono] (Paul McCartney and John Lennon) 
8. Cayenne [Mono] (Paul McCartney) 
9. First of all ... it didn't do a thing here (Paul McCartney speaking to Malcom Threadgill) 
10. My Bonnie (traditional, arranged by Tony Sheridan) 
11. Ain't She Sweet (Ager-Yellen) 
12. Cry for a Shadow (Harrison-Lennon) 
13. Brian was a beautiful guy ... he presented us well (John Lennon speaking to David Wigg) 
14. I secured them ... a Beatle drink even then (Brian Epstein from A Cellarful of Noise) 
15. Searchin' [Mono] (Leiber-Stoller) (Decca Audition) 
16. Three Cool Cats [Mono] (Leiber-Stoller) (Decca Audition) 
17. The Sheik of Araby [Mono] (Smith and Wheeler-Snyder) (Decca Audition) 
18. Like Dreamers Do [Mono] (Paul McCartney) (Decca Audition) 
19. Hello Little Girl [Mono] (John Lennon) (Decca Audition) 
20. Well, the recording test ... by my artists (Brian Epstein from A Cellarful of Noise) 
21. Bésame Mucho [Mono] (Velázquez-Skylar) 
22. Love Me Do [Mono] 
23. How Do You Do It [Mono] (Murray) 
24. Please Please Me [Mono] 
25. One After 909 (Takes 3, 4, & 5) [Mono] 
26. One After 909 (Takes 4 & 5) [Mono] 
27. Lend Me Your Comb [Mono] (Twomey-Wise-Weisman) 
28. I'll Get You (Live at the London Palladium) [Mono] 
29. We were performers ... in Britain (John Lennon speaking to Jann Wenner) 
30. I Saw Her Standing There (Live in Stockholm) [Mono] 
31. From Me to You (Live in Stockholm) [Mono] 
32. Money (That's What I Want) (Live in Stockholm) [Mono] (Gordy Jr.-Bradford) 
33. You Really Got a Hold on Me (Live in Stockholm) [Mono] (Robinson) 
34. Roll Over Beethoven (Live in Stockholm) [Mono] (Berry) 
CD2: 
1. She Loves You (Live at the Royal Variety Show) [Mono] 
2. Till There Was You (Live at the Royal Variety Show) [Mono] (Meredith Willson) 
3. Twist and Shout (Live at the Royal Variety Show) [Mono] (Russell-Medley) 
4. This Boy (Live on The Morecambe and Wise Show) [Mono] 
5. I Want to Hold Your Hand (Live on The Morecambe and Wise Show) [Mono]
6. Boys, what I was thinking ... (Eric Morecambe and Ernie Wise speaking to The Beatles)
 7. Moonlight Bay (Live on The Morecambe and Wise Show) [Mono] (Madden-Wenrich) 
8. Can't Buy Me Love (Takes 1 & 2) 
9. All My Loving (Live on The Ed Sullivan Show) [Mono] 
10. You Can't Do That (Take 6) 
11. And I Love Her (Take 2) 
12. A Hard Day's Night (Take 1) 
13. I Wanna Be Your Man 
14. Long Tall Sally (Johnson-Penniman-Blackwell) 
15. Boys (Dixon-Farrell) 
16. Shout! (Isley-Isley-Isley) 
17. I'll Be Back (Take 2) 
18. I'll Be Back (Take 3) 
19. You Know What to Do (Harrison) 
20. No Reply (Demo) 
21. Mr. Moonlight (Takes 1 & 4) (Johnson) 
22. Leave My Kitten Alone (Take 5) (John-Turner-McDougal) 
23. No Reply (Take 2) 
24. Eight Days a Week (Takes 1, 2 & 4) 
25. Eight Days a Week (Take 5) 
26. Kansas City/Hey, Hey, Hey, Hey (Take 1) (Leiber-Stoller/Penniman) 



Anthology 2 è una doppia raccolta del gruppo musicale britannico The Beatles, pubblicata nel 1996. È il seguito di Anthology 1, pubblicato un anno prima. Negli Stati Uniti ha venduto 442.000 copie nella sola settimana di lancio. 





CD 1 
1. Real Love (Lennon) 
2. Yes It Is (Takes 2 & 14) 
3. I'm Down (Take 1) 
4. You've Got to Hide Your Love Away (Takes 1, 2 & 5) [Mono] 
5. If You've Got Trouble (Take 5) 
6. That Means a Lot (Take 1) 
7. Yesterday (Take 1) 
8. It's Only Love (Takes 2 & 3) [Mono]
9. I Feel Fine (Live at Blackpool Night Out) 
10. Ticket to Ride (Live at Blackpool Night Out) 
11. Yesterday (Live at Blackpool Night Out) 
12. Help! (Live at Blackpool Night Out) 
13. Everybody's Trying to Be My Baby (Live at Shea Stadium) (Carl Perkins) 
14. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (Take 1) 
15. I'm Looking Through You (Take 1) 
16. 12-Bar Original (Edited Take 2) (Lennon/McCartney/George Harrison/Richard Starkey) 
 17. Tomorrow Never Knows (Take 1) 
18. Got to Get You Into My Life (Take 5) [Mono] 
19. And Your Bird Can Sing (Take 2) 
20. Taxman (Take 11) (Harrison) 
21. Eleanor Rigby (Strings Only) (Take 14) 
22. I'm Only Sleeping (Rehearsal) [Mono] 
23. I'm Only Sleeping (Take 1) [Mono] 
24. Rock and Roll Music (Live at Nippon Budokan Hall) (Chuck Berry) 
25. She's a Woman (Live at Nippon Budokan Hall) 
CD 2 
1. Strawberry Fields Forever (Demo Sequence) 
2. Strawberry Fields Forever (Take 1) 
3. Strawberry Fields Forever (Take 7 & Edit Piece) [Mono] 
4. Penny Lane (Take 9 Horn Overdub) 
5. A Day in the Life (Takes 1, 2, 6 & Orchestra) 
6. Good Morning Good Morning (Take 8) 
7. Only a Northern Song (Takes 3 & 12) (Harrison) 
8. Being for the Benefit of Mr. Kite! (Takes 1 & 2) 
9. Being for the Benefit of Mr. Kite! (Take 7 & Effects Tape) 
10. Lucy in the Sky with Diamonds (Takes 6, 7 & 8) 
11. Within You Without You (Instrumental) (Harrison) 
12. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Reprise) (Take 5) [Mono] 
13. You Know My Name (Look Up the Number) 
14. I Am the Walrus (Take 16) 
15. The Fool on the Hill (Demo) [Mono] 
16. Your Mother Should Know (Take 27) 
17. The Fool on the Hill (Take 4) 
18. Hello, Goodbye (Take 16) 
19. Lady Madonna (Takes 3 & 4) 
20. Across the Universe (Take 2) 





>

Anthology 3 è una raccolta del gruppo musicale britannico The Beatles,terzo ed ultimo doppio CD della serie Anthology che contiene i brani del periodo dal 1968 al 1970. L'album è stato pubblicato in Gran Bretagna il 28 ottobre 1996 e negli Stati Uniti il giorno seguente. Come già accaduto per i due precedenti volumi della serie (con Free as a Bird in Anthology 1 e Real Love in Anthology 2), anche questa terza raccolta si sarebbe dovuta aprire con un demo, Now and Then, realizzato inizialmente dal solo John Lennon e rivisitato e risuonato per l'occasione dai tre rimanenti membri del gruppo. Tale decisione fu però accantonata e si scelse come prima traccia un brano strumentale, inizialmente pensato per il White Album. 






Disco 1 
1. A Beginning - 0:48 (Martin) - Reg: 22 luglio 1968; introduzione di Don't Pass Me By, non utilizzata e inedita. 
2. Happiness Is a Warm Gun - 2:12 - Reg: maggio 1968; demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
3. Helter Skelter - 4:35 - Reg: 18 luglio 1968, take 2; ridotta rispetto all'originale di 12' 35; la versione pubblicata nel White Album è la take 21 
4. Mean Mr. Mustard - 1:57 - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
5. Polythene Pam - 1:25 - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
6. Glass Onion - 1:49 - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
7. Junk - 2:22 (McCartney) - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
8. Piggies - 1:59 (Harrison) - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
9. Honey Pie - 1:18 - Reg: maggio 1968; uno dei demo acustici per il White Album, registrato a Esher, a casa di George Harrison 
10. Don't Pass Me By - 2:41 (Starkey) - Reg: 5/6 giugno 1968, take 3 e 5; base strumentale dalla take 3, voce dalla take 5; la versione pubblicata nel White Album è la take 7 
11. Ob-La-Di Ob-La-Da - 2:54 - Reg: 3/4/5 luglio 1968, take 5; questa take contiene sovraincisoni di sassofono e conga, ma venne scartata a favore di un remake successivo; la versione pubblicata nel White Album è la take 23 
12. Good Night - 2:35 - Reg: 28 giugno (prova) e 22 luglio 1968 (take 34); la prova finiva in modo indefinito, così è stata montata con la take pubblicata nel White Album 
13. Cry Baby Cry - 2:44 - Reg: 16 luglio 1968, take 1; la versione pubblicata nel White Album è la take 12 14. Blackbird 2:15 - Reg: 11 giugno 1968, take 4; la versione pubblicata nel White Album è la take 32 
15. Sexy Sadie - 4:04 - Reg: 19 luglio 1968, take 6; la versione pubblicata nel White Album è la take 117 16. While My Guitar Gently Weeps - 3:24 (Harrison) - Reg: 25 luglio 1968, demo acustico 
17. Hey Jude 4:19 - Reg: 29 luglio 1968, take 2; la versione pubblicata è la take 26 
18. Not Guilty - 3:20 (Harrison) - Reg: 8/9/12 agosto 1968, take 102; canzone registrata per il White Album poi scartata 
19. Mother Nature's Son - 3:15 - Reg: 9 agosto 1968, take 2; la versione pubblicata nel White Album è la take 26 
20. Glass Onion - 2:07 - Reg: 11/12/13/16/26 settembre 1968, take 33, mix inedito, con alcuni effetti sonori. Venne poi realizzato un nuovo mix con gli archi,e questo rimase inedito. 
21. Rocky Raccoon - 4:10 - Reg: 15 agosto 1968, take 8; la versione pubblicata nel White Album è la take 10 
22. What's The New Mary Jane - 6:06 - Reg: 14 agosto 1968, take 4; probabilmente la più famosa outtake beatlesiana, più volte pubblicata su bootleg. 
23. Step Inside Love/Los Paranoias - 2.29 - Reg: 16 settembre 1968, jam di studio condotta da Paul McCartney 
24. I'm So Tired - 2:11 - Reg: 8 ottobre 1968, take 3, 6, e 9; un montaggio di queste tre take; quella pubblicata sul White Album è la take 14 
25. I Will - 1:53 - Reg: 16 settembre 1968, take 1; la take pubblicata sul White Album è la 68 
26. Why Don't We Do It In The Road - 2:13 - Reg: 9 ottobre 1968, take 4; la versione pubblicata sul White Album è la take 6 
27. Julia - 1:56 - Reg: 13 ottobre 1968, take 2; la versione pubblicata sul White Album è la take 3 
Disco 2 
1. I've Got a Feeling - 2.47 
2. She Came In Through The Bathroom Window - 3:35 
3. Dig a Pony - 4:17 4. 
Two Of Us - 3:23 
5. For You Blue - 2:17 (Harrison) 
6. Teddy Boy - 3:15 (McCartney) 
7. Medley - 3:07 * Rip It Up (Blackwell/Marascalco) * Shake, Rattle And Roll (Calhoun) * Blue Suede Shoes (Perkins) 
8. The Long and Winding Road - 3:38 
9. Oh! Darling - 4:06 
10. All Things Must Pass - 3:01 (Harrison) 
11. Mailman, Bring Me No More Blues - 1:52 (Roberts, Katz, Clayton) 
12. Get Back - 3:05 
13. Old Brown Shoe - 2:59 (Harrison) 
14. Octpus's Garden - 2:47 (Starkey) 
15. Maxwell's Silver Hammer - 3:46 
16. Something - 3:16 (Harrison) 
17. Come Together - 3:36 
18. Come and Get It - 2:25 (McCartney) 
19. Ain't She Sweet - 2:05 (Ager, Yellen)
20. Because - 2:17 
21. Let It Be - 4:02
22. I Me Mine - 1:45 
23. The End - 2:49 






Yellow Submarine Songtrack è una compilation / colonna sonora dei Beatles per il re-uscita del film del 1968 Yellow Submarine. Tale film è stato ripubblicato il 13 settembre 1999 nel Regno Unito e il giorno dopo negli Stati Uniti. In netto contrasto con gli altri Beatles Remasters disponibili (2009 set box), le canzoni sono state completamente remixate dai nastri multitraccia originali, qualcosa non fatto per l'originale versione Compact Disc del catalogo dei Beatles alla fine del 1980, tranne per help! e Rubber Soul, nemmeno nel 2009. Questo album contiene solo le canzoni dei Beatles usate nel film, anche brani assenti da quello originale album Yellow Submarine. Le tracce extra hanno sostituito quelle di George Martin presenti nella versione originale, mentre la colonna sonora completa è stata inserita come una traccia audio di DVD nella confezione del CD DVD con l'album e film.






1. Yellow Submarine 
2. Hey Bulldog 
3. Eleanor Rigby 
4. Love You To 
5. All Together Now 
6. Lucy In The Sky With Diamonds 
7. Think For Yourself 
8. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band 
9. With A Little Help From My Friends 
10. Baby, You're A Rich Man 
11. Only A Northern Song 
12. All You Need Is Love 
13. When I'm Sixty Four 
14. Nowhere Man 
 
 

L'album The Beatles 1, più noto semplicemente come 1 (One), è una raccolta dei più grandi successi dei Beatles, pubblicata nel 2000 in occasione del trentennale dello scioglimento della band di Liverpool. La compilation, prodotta da George Martin come la quasi totalità degli album del gruppo, raccoglie su un unico disco 27 singoli che tra il 1962 e il 1970 raggiunsero la prima posizione nelle classifiche di vendita del Regno Unito o degli Stati Uniti. Tutte le canzoni della raccolta sono famosissime e vengono considerate dei capisaldi della storia del rock mondiale. Con oltre 31 milioni di copie vendute[1], di cui 11 milioni solo negli Stati Uniti, 1 è l'album di maggior successo degli anni 2000.Tutte le canzoni sono state scritte da John Lennon e Paul McCartney, eccetto dove indicato. Tutti i brani sono in stereo, con l'eccezione delle prime tre tracce che sono in mono.







CD
1. Love Me Do (2:20)  
2. From Me to You (1:56) 
3. She Loves You (2:21)  
4. I Want to Hold Your Hand (2:24)  
5. Can't Buy Me Love (2:11)  
6. A Hard Day's Night (2:33)  
7. I Feel Fine (2:18)  
8. Eight Days a Week (2:44)  
9. Ticket to Ride (3:10) 
10. Help! (2:18)  
11. Yesterday (2:05)  
12. Day Tripper (2:48)  
13. We Can Work It Out (2:15)  
14. Paperback Writer (2:18)  
15. Yellow Submarine (2:38)  
16. Eleanor Rigby (2:06)  
17. Penny Lane (2:59)  
18. All You Need Is Love (3:47)  
19. Hello, Goodbye (3:27)  
20. Lady Madonna (2:16)  
21. Hey Jude (7:04)  
22. Get Back (3:12)  
23. The Ballad of John and Yoko (2:59)  
24. Something (Harrison) (3:01)  
25. Come Together (4:18)  
26. Let It Be (3:50) 
27. The Long and Winding Road (3:37)


Let It Be… Naked è la versione remixata dell'album Let It Be dei Beatles, contenente anche brani inediti, pubblicata nel 2003. Scomparsi John Lennon e George Harrison i rimanenti Beatles hanno pubblicato nel corso degli anni l’Anthology, un triplo doppio Cd con le demo delle canzoni ufficiali. Poi l’anno scorso a Paul McCartney venne voglia di riascoltare l’originale di “The long and winding road”, e la domanda venne spontanea:“Perché non presentare al pubblico l’intero disco così come l’avevamo immaginato?” Let it be... naked è la versione a nudo di quelle registrazioni, nel bene e nel male. Quelli erano i Beatles che nel Gennaio del 1969 suonavano sul tetto della Apple in un improvvisato concerto nel cuore di Londra pur di sfuggire alla noia delle riprese del film, e tante emozioni riemergono alla luce. Let it be è stato spogliato dal perfezionismo barocco di Phil Spector, ma non è detto che il nuovo Cd, dopo quasi trentacinque anni, sia migliore. O meglio, eravamo abituati al suono del disco “classico”, con un sound pomposo alternato a canzoni improvvisate ma sempre magiche. “Let it be” è stato remixato e ripulito, ma queste canzoni non sono la fotocopia delle loro omonime, sono arrangiamenti corretti grazie ai quali riappare la tastiera di Billy Preston, messa ingiustamente in secondo piano da Spector. Le chitarre ed il basso suonano cristallini con nuovi fraseggi e piccoli virtuosismi. In particolare sono le ballate ad emergere a nuova luce. “Across the universe”, “Let it be” e “The long and winding road” si ascoltano con nuova soddisfazione, liberate dal pesante manto degli archi e dei cori, ed è una scoperta piacevole. Escluse invece dalla scaletta: “Maggie Mae” e “Dig it” canzoni appena accennate e del tutto inutili, per fortuna recuperiamo “Don’t let me down” uno dei capolavori minori di John Lennon. Cancellate anche le parti parlate che Spector inserì fra un brano e l’altro per dare all’ascoltatore la falsa idea della jam session live. Per questo genere di cose nella confezione è incluso un Cd intitolato “Fly on the wall”. Si potrebbe rimanere perplessi di fronte a questo progetto ed alla sua effettiva utilità dopo tanti anni, la prima cosa spontenea che viene in mente è: fare soldi. Forse invecchiando Paul McCartney (che è già pluri-miliardario) ha avuto un rigurgito di pura nostalgia per quel disco che avrebbe dovuto rilanciare i Beatles verso le stelle ed invece li ha affossati nei libri di storia. 





Disco 1
1. Get Back - 2:34 
2. Dig a Pony - 
3:38 3. For You Blue - 2:28 
4. The Long and Winding Road - 3:34 
5. Two of Us - 3:21 
6. I've Got a Feeling - 3:31 
7. One After 909 - 2:44 
8. Don't Let Me Down - 3:19 
9. I Me Mine - 2:21 
10. Across the Universe - 3:38 
11. Let It Be - 3:54 
Disco 2
Additional disc "Fly On The Wall"
Il secondo disco, presente solo in alcune edizioni, contiene brani di conversazioni tra i membri del gruppo misti a prove di incisione. Alcuni di questi piccoli spezzoni dovevano essere inseriti nell'album originario, per ricreare lo spirito di una session, ma vennero poi esclusi in fase di mixaggio. 
1. (Conversazione) 
2. Sun King - 0:17 
3. Don't Let Me Down - 0:35 
4. (Conversazione) 
5. One After 909 - 0:09 
6. (Conversazione) 
7. Because I Know You Love Me So - 1:32 
8. (Conversazione) 
9. Don't Pass Me By - 0:03 
10. Taking a Trip to Carolina - 0:19 
11. (Improvvisazione di Lennon al pianoforte) 
12. (Conversazione) 
13. Child of Nature - 0:24 
14. Back in the USSR - 0:09 
15. (Conversazione) 
16. Every Little Thing - 0:09 
17. Don't Let Me Down - 1:01 
18. (Conversazione) 
19. All Things Must Pass - 0:21 
20. (Conversazione) 
21. She Came In Through the Bathroom Window - 0:05 
22. (Conversazione) 
23. Improvvisazione di McCartney al pianoforte 
24. (Conversazione) 
25. Get Back - 0:15 
26. (Conversazione) 
27. Two of Us - 0:22 
28. Maggie Mae - 0:22 
29. Fancy My Chances with You - 0:27 
30. (Conversazione) 
31. Dig It - 0:31 
32. (Conversazione) 
33. Get Back - 0:32 34. (Conversazione)


PARTE 1
http://rapidshare.com/#!download|335cg|253040454|..naked.part1.rar|100431
PARTE 2
http://rapidshare.com/#!download|664dt|253041557|..naked.part2.rar|26368



Nato come colonna sonora dello spettacolo Love del Cirque du Soleil in scena a Las Vegas, il progetto portato avanti da George Martin e dal figlio in collaborazione con i Beatles superstiti presto ha assunto una forma autonoma. Attingendo a piene mani dall’archivio di Abbey Road, Sir Martin si è lanciato nell’affascinante sfida di reinventare – grazie alla tecnologia del formato audio 5.1 – la musica dei Beatles, assecondando quello che potremmo definire “un gusto musicale contemporaneo”. Quasi che i Beatles avessero bisogno di un lifting per non perdere la loro inossidabile attualità! “I Fab4 così non li avete mai sentiti!” cerca di tranquillizzare qualcuno alla vista di molte fronti corrucciate. L’ascolto delle ventisei tracce audio (che diventano ben 52 con i vari intermezzi sul DVD) non lascia certo indifferenti, ma a tratti suscita reazioni altalenanti: Strawberry Fields Forever comincia con il demo originario di Lennon e sa sorprendere, mentre la chiassosa e contemporanea Tomorrow Never Knows perde tutto il suo futuribile sound casserole a vantaggio di potenti ma fredde note cristalline. Un’esperienza da provare, meglio ancora se coadiuvati da un impianto stereo professionale. I Beatles fino a oggi erano alla portata di tutti. Domani sarà ancora così?





CD
1. Because 
2. Get Back 
3. Glass Onion 
4. Eleanor Rigby - Julia (Transition) 
5. I Am the Walrus 
6. I Want to Hold Your Hand 
7. Drive My Car / The Word / What You’re Doing 
8. Gnik Nus 
9. Something - Blue Jay Way (Transition) 
10. Being for the Benefit of Mr. Kite! / I Want You (She’s So Heavy) / Helter Skelter 
11. Help! 
12. Blackbird / Yesterday 
13. Strawberry Fields Forever 
14. Within You Without You / Tomorrow Never Knows 
15. Lucy in the Sky With Diamonds 
16. Octopus’s Garden 
17. Lady Madonna 
18. Here Comes the Sun - The Inner Light (Transition) 
19. Come Together / Dear Prudence - Cry Baby Cry (Transition) 
20. Revolution 
21. Back in the U.S.S.R. 
22. While My Guitar Gently Weeps 
23. A Day in the Life 
24. Hey Jude 
25. Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (Reprise) 
26. All You Need Is Love



  PARTE 1
http://www.fileserve.com/file/WCRDKKT/Beatleslove2006dts.part1.rar
PARTE 2
PARTE 3
PARTE 4
PARTE 5

Nessun post.
Nessun post.
Diagonal Advertising Banner Design